Scopriamo insieme come fanno gli hacker a violare un telefono, quali sono i sintomi e come proteggere lo smartphone.

Sono lontani i tempi in cui le spie usavano le cimici per ascoltare le conversazioni di persone influenti o potenziali nemici. Oggi esistono gli spyware, i virus, gli attacchi di forza bruta, i furti di identità e tante altre tecniche che gli hacker possono usare per spiare un telefono e rubare i dati personali di chi lo usa.

Attenzione a un altro falso mito: la maggior parte di questi attacchi non è mirata, cioè tutti i telefoni sono potenziali vittime degli hacker perché i loro attacchi puntano sulla quantità e non sulla qualità.

In questo post vediamo come capire se ti hanno hackerato il telefono, come fanno gli hacker a violare uno smartphone e cosa puoi fare per proteggerti. Continua a leggere!

Telefono hackerato: come fanno gli hacker?

Hackerare un telefono significa accedere senza l’autorizzazione del proprietario e utilizzare/controllare le app e i dati archiviati. Ci sono vari motivi per cui un hacker può hackerare un telefono:

  • Rubare dati personali
  • Chiedere un riscatto
  • Rubare l’identità di una persona per lanciare un altro attacco, magari all’azienda in cui lavora la vittima
  • Diffondere malware
  • Aggiungere il dispositivo a una botnet per lanciare attacchi DDoS
  • Entrare nella rete Wi-Fi di casa
  • Accedere all’app e al conto di home banking.

Ovviamente, il fine ultimo è sempre quello di rubare denaro direttamente dai conti online della vittima o indirettamente, con ricatti e attacchi di portata più ampia.


Hackerare un telefono è facile solo per un hacker esperto che trova un terminale non protetto e con account online altrettanto mal protetti.


Quanto è facile hackerare un telefono

Violare un telefono non è così facile, soprattutto perché oggi esistono molti strumenti di sicurezza potenti. Il problema, invece, è che ci sono ancora molte persone che non li utilizzano nel modo giusto o pensano che siano superflui.

In generale, hackerare un telefono può essere facile per un hacker esperto che trova un terminale non protetto e con account online altrettanto mal protetti. Per il resto, se hai un antivirus e altre misure di sicurezza che vedremo a breve, non hai motivo di preoccuparti.

Come fanno gli hacker a violare uno smartphone

Ecco le tecniche principali utilizzate dagli hacker per entrare in un telefono e prenderne il controllo:

  • Phishing. Gli hacker inviano email o messaggi che sembrano provenire da fonti affidabili per convincere il destinatario a fare clic su un link fraudolento o scaricare un file allegato infetto.
  • Malware. I virus sono ovunque: nelle email di phishing, nei programmi “gratuiti” che si trovano nelle reti P2P online, nei file di installazione delle versioni di prova di certe app, su siti infetti e in molti altri canali. Alcuni di questi consentono a un hacker di aprire una porta nel telefono e accedere al sistema.
  • Attacchi di forza bruta. Un hacker può usare un programma che prova migliaia di password per bucare un account o accedere a un dispositivo. Questi attacchi sono lunghi e poco efficaci, ma possono funzionare se la vittima usa password deboli.
  • Vulnerabilità e attacchi zero day. Software e sistemi operativi non aggiornati, versioni beta, vecchi dispositivi con firmware altrettanto datati… in tutti questi casi, potrebbero esserci dei problemi di sicurezza che gli hacker hanno imparato a sfruttare.

Infine, non bisogna dimenticare l’arma più potente degli hacker, ovvero la collaborazione involontaria della vittima: la maggior parte degli incidenti di cybersecurity avviene per colpa di un errore umano, sia a livello di singoli utenti sia nelle grandi corporation.

Pericoli per le persone

Come abbiamo accennato, l’obiettivo finale è sempre di natura economica (a parte casi particolari come lo spionaggio industriale o politico). Detto questo, però, bisogna precisare che quando un telefono viene hackerato, il proprietario non rischia solo di essere derubato ma anche di subire un furto di identità o un ricatto.

Un furto di identità digitale è grave perché, oltre alle perdite economiche, può compromettere le relazioni online della vittima, estendersi ai suoi contatti, rovinare la sua reputazione e causare molti problemi che richiederanno tempo per essere risolti (come annullare le carte di credito, cambiare le password, ripulire il telefono, avvisare i contatti e così via).

Il ricatto, invece, inizia quando l’hacker trova dei dati riservati e critici, come foto intime, messaggi compromettenti, dati sensibili di un’azienda e altre informazioni che la vittima vorrà recuperare e, soprattutto, che non vengano inviate ad altre persone.

Questo tipo di attacco di solito prende la forma di un ransomware: l’hacker installa un malware sullo smartphone della vittima, trova i dati riservati, li rende inservibili con un algoritmo di crittografia e chiede un riscatto in cambio della chiave di crittografia (il codice per riavere l’accesso ai dati).

LEGGI ANCHE: Ransomware DarkSide, cos’è e come proteggersi

Segnali di un telefono hackerato

Eccoci al piatto forte di questo post: come capire se ti hanno hackerato il telefono. Ci sono alcuni comportamenti facili da notare che indicano un problema sul telefono. In molti casi, questo problema potrebbe essere un virus o, appunto, un telefono hackerato, soprattutto se noti più sintomi contemporaneamente. Vediamoli subito:

  • Il telefono si surriscalda senza motivo
  • La batteria si scarica più rapidamente del solito
  • Consumi molti più dati del normale
  • Lo smartphone si riavvia o si spegne all’improvviso
  • Si aprono popup, compaiono annunci o ricevi notifiche strane (questi sono anche i sintomi della presenza di adware)
  • Sul telefono trovi delle app che non ricordi di aver scaricato
  • Ricevi chiamate o messaggi da numeri sconosciuti

In tutti questi casi, ti consigliamo vivamente di smettere di usare il telefono finché non avrai capito la causa dei problemi e non li avrai risolti.

Cosa fare se ti hackerano il telefono

Telefono hackerato? È un problema, ma in alcuni casi puoi risolverlo senza dover chiamare uno specialista. Ecco cosa devi fare:

  1. Avvia il telefono in modalità sicura
  2. Fai una scansione con l’antivirus
  3. Fai un backup dei dati e dei documenti importanti
  4. Controlla il tuo conto di home banking e altri account critici online
  5. Cambia le password compromesse
  6. Se la situazione non ti convince, invia il telefono al fabbricante oppure portalo da un tecnico specializzato

Non sottovalutare la possibilità che ti abbiano hackerato lo smartphone: succede più spesso di quanto si pensi e i danni sono molto gravi, soprattutto a livello economico.


L’arma più potente contro gli hacker è il buon senso: la maggior parte dei cyberattacchi va a segno a causa di un errore umano involontario.


Come proteggere lo smartphone

Per concludere, vediamo alcuni consigli di sicurezza specifici per gli smartphone, in modo da ridurre al minimo le probabilità di un telefono hackerato e mitigare il più possibile i danni in caso di violazione.

Ecco cosa fare:

  • Imposta gli aggiornamenti automatici del sistema operativo, dei programmi e dell’antivirus.
  • Non hai un antivirus? Prova la versione gratuita di Panda Dome.
  • Utilizza password complesse e non riutilizzare mai la stessa password per più account.
  • Usa un password manager per creare password sicure: ti aiuterà a memorizzarle, inserirle durante i login e, soprattutto, ti suggerirà combinazioni aleatorie di caratteri (le password peggiori sono quelle con informazioni personali che ti aiutano a ricordarle).
  • Abilita l’autenticazione a 2 fattori nelle app critiche (come quella della banca online) e sul telefono. Se il tuo telefono ce l’ha, utilizza l’autenticazione biometrica, ad esempio con le impronte digitali o il riconoscimento facciale.
  • Fai attenzione a SMS ed email sospette, ad esempio ai messaggi che ti chiedono di confermare i dati di accesso a un sito o quelli che promettono grandi guadagni facili. Quasi sempre si tratta di messaggi di phishing.
  • Non ti connettere con il telefono a reti Wi-Fi aperte, soprattutto se il tuo sistema operativo non è aggiornato e se non hai un antivirus.
  • Non installare app da fonti sconosciute (se installi gli APK su Android, vai negli store ufficiali e fai qualche ricerca online prima di scaricarli).
  • Pianifica un backup periodico del telefono. Puoi usare le funzionalità di Google, Microsoft o altri, oppure puoi farlo direttamente con il sistema operativo o con un’app apposita. Una copia di sicurezza dei dati ti consente di ripristinare velocemente il telefono in caso di violazione o attacco ransomware.

Per concludere, ricorda che la prima grande difesa contro gli hacker è il buon senso: evita il più possibile i comportamenti pericolosi, come riutilizzare le password o fare clic su link sospetti.

In questo post abbiamo visto come capire se ti hanno hackerato il telefono, cosa fare in caso di violazione e come proteggere il tuo smartphone da accessi non autorizzati e furti di dati. Come ultimissima informazione, ti ricordiamo che gli smartphone sono suscettibili agli attacchi informatici quanto i computer, e vengono bersagliati sempre più spesso dagli hacker proprio perché le persone li utilizzano più dei desktop o dei portatili.

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Buona navigazione e buona protezione del telefono!