2º post sul nostro sondaggio di cybersecurity, dedicato alla domotica e all’intelligenza artificiale. Scopri come le utilizzano gli italiani!

Continuiamo la serie di post sul sondaggio di Panda Security commissionato a IO Investigación, con cui abbiamo chiesto a migliaia di europei come utilizzano le nuove tecnologie, cosa ne pensano e che pericoli percepiscono (se vuoi, puoi leggere anche il 1º post del sondaggio sulle reti sociali e l’influenza online).

In questo secondo post, vediamo i risultati sui dispositivi connessi a internet, come gli assistenti virtuali e gli elettrodomestici intelligenti, sull’intelligenza artificiale e in particolare sulla percezione dei pericoli per la privacy legati all’uso di queste nuove tecnologie. Continua a leggere!

Il 38% degli intervistati utilizza un assistente vocale come Alexa o Siri.

Domotica e AI

La domotica è il settore della tecnologia che si occupa dell’automatizzazione delle abitazioni, in particolare dello sviluppo di dispositivi intelligenti e connessi a internet, che consentono agli utenti di interagire con la propria casa e vivere più comodamente.

Tra i dispositivi IoT, Internet of Things, spiccano quelli basati sull’AI, ovvero sull’intelligenza artificiale e, in particolare, tra questi troviamo gli assistenti domestici come Alexa e Siri, ma anche i sistemi che non vediamo e che regolano il funzionamento di reti, dispositivi e applicazioni.

Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, esistono vari tipi di tecnologie che prendono questo nome, ma in questo momento quelle che attirano più attenzione sono i sistemi di machine learning (ovvero di apprendimento automatizzato) e gli LLM, ovvero i modelli linguistici di grandi dimensioni come ChatGPT.

I risultati del sondaggio

Ecco cos’abbiamo scoperto chiedendo a più di 4000 italiani, francesi, tedeschi e spagnoli come utilizzano la domotica e cosa ne pensano:

  • Il 38% degli intervistati utilizza un assistente vocale, mentre il 36% non ha neanche un dispositivo intelligente.
  • I dispositivi IoT più utilizzati sono gli elettrodomestici, i sistemi di video vigilanza e le prese intelligenti.
  • Circa il 50% degli italiani pensa che questi dispositivi non rispettino la loro privacy.
  • 7 persone su 10 affermano di essere coscienti della quantità di dati personali che condividono con le applicazioni di domotica ed AI.
  • Infine, il 62% degli intervistati è molto preoccupato dal fatto che questi dispositivi raccolgano informazioni e audio su di loro.

Da queste cifre e dalle risposte degli intervistati emergono 2 concetti chiave: l’internet of things non è ancora così diffuso e le persone hanno ancora molti timori legati alla propria privacy e alla sicurezza dei dispositivi connessi a internet e dell’AI.

Il ritardo nella diffusione dei dispositivi di domotica nei paesi europei ha molte cause, ma sicuramente una di queste è proprio la preoccupazione con cui molte persone si avvicinano a queste tecnologie.

In parte il problema è dovuto alla poca trasparenza con cui aziende e sviluppatori comunicano i dati che vengono raccolti e come vengono utilizzati. Su questo punto insistono molto i legislatori europei, prima con il GDPR e poi con l’AI Act, il regolamento che traccerà i requisiti di trasparenza e sicurezza per l’uso di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, che dovrebbe essere approvato a breve.

LEGGI ANCHE: AI Act, cos’è e perché è importante

Inoltre, possiamo indicare i seguenti motivi della scarsa diffusione della domotica e delle paure relative al suo uso e a quello dell’AI:

  1. Mancanza di conoscenza: molte persone non conoscono o non capiscono bene come funzionano i dispositivi IoT e cosa potrebbero fare per loro.
  2. Costo: il costo elevato della domotica è ancora una forte barriera d’entrata, che relega questo settore a chi ha un potere acquisitivo medio-alto.
  3. Complessità e difficoltà d’uso: a parte i dispositivi più semplici, quelli più interessanti sono anche difficili da usare e richiedono alcune competenze informatiche che non tutte le persone hanno, in particolar modo i più anziani.
  4. Sicurezza e privacy: come abbiamo detto, molti utenti sono frenati dalle implicazioni per la propria privacy.
  5. Diffidenza verso l’AI: l’intelligenza artificiale è uno di quei temi che divide e polarizza le opinioni del pubblico. Alcuni vedono solo i lati positivi e la rivoluzione tecnologica che comporta, mentre altri pensano immediatamente a futuri distopici e macchine che si ribellano agli esseri umani.

Il 62% degli intervistati è molto preoccupato dal fatto che questi dispositivi possano raccogliere informazioni personali su di loro.

Consigli di sicurezza

Vediamo dei suggerimenti pratici per utilizzare al meglio la domotica e le applicazioni di AI:

  • Verifica le impostazioni di sicurezza e leggi le informative sulla privacy dei servizi che decidi di utilizzare, per sapere esattamente cosa puoi aspettarti e come usarli.
  • Proteggi la tua rete Wi-Fi con un protocollo di sicurezza avanzato, una password complessa e disattivando la trasmissione del nome della rete, il cosiddetto SSID. In aggiunta, potresti creare una rete Wi-Fi solo per gli ospiti, in modo da mantenere separate le applicazioni e i sistemi di domotica dagli accessi delle altre persone.
  • Aggiorna regolarmente i dispositivi per approfittare di tutte le patch di sicurezza, soprattutto per quanto riguarda il firmware. Questa parte dei dispositivi è quella più sensibile alle vulnerabilità, ma fortunatamente vengono risolte con aggiornamenti periodici, che per questo motivo sono indispensabili.
  • Utilizza password complesse e l’autenticazione a 2 fattori. Proteggi tutti i punti di accesso ad account e dispositivi con credenziali complesse, magari con l’aiuto di un password manager. Utilizza, se puoi, un secondo metodo di autenticazione, ad esempio le impronte digitali o il riconoscimento facciale per accedere agli account critici.
  • Controlla l’attività dei dispositivi, ad esempio i periodi di funzionamento, la quantità di dati che trasmettono in rete e così via.
  • Informati regolarmente sulle nuove vulnerabilità dei sistemi IoT, cercando informazioni su internet o sul nostro blog.
  • Scarica app e plugin solo da fonti ufficiali e affidabili.

Con questi brevi consigli di sicurezza per la domotica e l’intelligenza artificiale, potrai avvicinarti alle nuove tecnologie con meno paura, se non l’hai già fatto, oppure approfondire la tua conoscenza e provare applicazioni più complesse (e più interessanti).

In questo post abbiamo visto come gli italiani e gli europei utilizzano i dispositivi di domotica ed AI, cosa ne pensano e quali sono i loro (nostri) timori. Nel prossimo post sul nostro sondaggio di cybersecurity, parleremo della sicurezza dei minori.

CONTINUA A LEGGERE: 5 motivi per integrare ChatGPT nell’assistente domestico

Buona navigazione e buon utilizzo dei dispositivi di domotica ed AI!

Sondaggio Cyber Sicurezza in Internet - Panda Security