Scopri quali sono le minacce più comuni e i nostri suggerimenti per utilizzare i dispositivi smart in sicurezza.

La domotica si sta diffondendo sempre di più, grazie alla riduzione dei prezzi dei dispositivi smart e all’introduzione di sistemi basati sull’AI, che rendono i dispositivi per la casa sempre più intelligenti e comodi.

Tuttavia, non bisogna dimenticare un aspetto importante di questa grossa rivoluzione digitale: la sicurezza. Gli hacker sono sempre più interessati ai dispositivi IoT per la casa e lanciano attacchi ibridi che colpiscono le vittime online e offline per massimizzare i propri guadagni.

In questo post vediamo quali sono le minacce digitali più frequenti per le smart home e 10 consigli di sicurezza: 5 di base e 5 più tecnici, per chi ha voglia di fare un passo in più e proteggere al massimo la propria smart home. Continua a leggere!


Principalmente, gli hacker cercano di accedere alle smart home per rubare dati personali e finanziari o per infettare i dispositivi IoT.


Attacchi comuni alle smart home

Le smart home sono innanzitutto case, per cui l’obiettivo numero uno dei cybercriminali è poterle svaligiare, sperando di trovare dispositivi IoT costosi e una televisione al plasma di prima categoria.

La buona notizia è che proprio i dispositivi intelligenti per la sicurezza della casa consentono di ridurre i rischi di furti, grazie a reti di telecamere intelligenti, allarmi, serrature digitali e molti altri strumenti.

Poi, però, ci sono le minacce che riguardano specialmente i dispositivi IoT, che gli hacker sfruttano per raggiungere altri obiettivi. Ecco quelle più comuni:

  • Violazione della privacy.

    I dispositivi intelligenti raccolgono ogni giorno migliaia di dati sugli utenti. Questi dati possono essere rubati per incrociarli con altre informazioni e, ad esempio, rubare l’identità di una persona o risalire alle sue credenziali di accesso a sistemi critici, come la rete dell’azienda per cui lavora.

  • Manipolazione dei dispositivi.

    Alcuni attacchi mirano solo a prendere il controllo dei dispositivi, come i primissimi trojan che venivano usati da hacker principianti per fare scherzi a vittime inconsapevoli, ad esempio aprendo il lettore CD o scollegando la tastiera. La stessa cosa può succedere con i dispositivi delle smart home: alcuni attacchi hanno solo l’obiettivo di spaventare la vittima.

  • Attacco alla rete domestica.

    Violando un dispositivo della smart home, un hacker potrebbe risalire fino alla rete domestica e, da lì, accedere ai computer dove sono salvate informazioni personali importanti.

  • Attacchi DDoS.

    Una nuova moda tra gli hacker è quella di creare bot net con centinaia di milioni di dispositivi intelligenti per lanciare tremendi attacchi DDoS a imprese e siti governativi. I dispositivi hanno una scheda e un indirizzo di rete, per cui possono essere aggiunti come zombie nelle bot net proprio come qualsiasi altro computer. Anzi, di solito questi dispositivi hanno protocolli di sicurezza molto più facili da aggirare rispetto a un personal computer con Windows o macOS.

Queste sono le minacce più comuni per una rete domestica a cui sono connessi dispositivi intelligenti. Vediamo ora cosa possiamo fare per proteggerci da queste minacce e goderci la nostra smart home in totale tranquillità.

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5 consigli di sicurezza di base per smart home

Dal punto di vista della sicurezza, una smart home è come qualsiasi altra rete. L’unica differenza importante è che ogni dispositivo rappresenta un potenziale punto di entrata, per cui il perimetro di sicurezza da monitorare è più complesso e frastagliato.

Ecco come proteggere la tua smart home:

  1. Tieni aggiornati firmware e software di tutti i dispositivi, dal router fino a ogni piccolo sensore o telecamera. Le vulnerabilità non risolte sono le prime porte d’ingresso di virus e attacchi informatici.
  2. Crea una rete separata solo per i dispositivi intelligenti, per mitigare i danni in caso di violazione.
  3. Installa un buon antivirus e mantienilo aggiornato.
  4. Utilizza password complesse per i dispositivi e non riutilizzarle mai.
  5. Controlla il traffico di rete di tanto in tanto, per vedere se ci sono dispositivi connessi che non conosci o attività di rete inconsuete, come un dispositivo che invia dati in background.

Questi sono i nostri consigli di base. Se a questi uniamo il buon senso e un pizzico di diffidenza, avremo già costruito una barriera impenetrabile per il 99% delle minacce digitali che prendono di mira le smart home.


Con informazioni, tecnologie affidabili e buon senso, i dispositivi della tua smart home saranno al sicuro dagli hacker.


Tuttavia, se hai competenze informatiche un po’ più avanzate o vuoi proteggere ancora meglio la tua casa intelligente, ecco 5 consigli avanzati:

  1. Firewall personalizzato

    Configura un firewall personalizzato per decidere esattamente quali connessioni permettere in entrata e in uscita. In questo modo, la tua attività online sarà un po’ più macchinosa ma molto più sicura.

  2. Sistemi di sicurezza avanzata per IoT

    Sul mercato si trovano sistemi di controllo avanzato per monitorare e configurare le reti di domotica, anche per chi non ha competenze informatiche avanzate. Sono un’ottima idea per chi vuole un livello di sicurezza più alto e utilizza molti dispositivi contemporaneamente.

  3. Controlli e test periodici

    Puoi stabilire delle date in cui realizzare controlli e test di penetrazione, per i quali puoi rivolgerti a un professionista o imparare in autonomia le tecniche di base.

  4. VPN per smart home

    Puoi installare una VPN per instradare e crittografare tutto il traffico tra i dispositivi IoT e i server o direttamente tutto il traffico esterno su internet. Le VPN di qualità non rallentano significativamente la connessione (soprattutto se hai una fibra molto potente) né il tempo di latenza, e sono un ostacolo serio per gli hacker che vogliono accedere a casa tua.

  5. Sistemi di sicurezza biometrica

    Infine, se vuoi investire nel massimo della sicurezza, potresti scegliere dispositivi IoT con sistemi di sicurezza basati sul riconoscimento facciale, vocale o delle impronte digitali. Sono tecnologie più care, ma più difficili da violare e più facili da implementare e utilizzare ogni giorno.

Come abbiamo visto in questo post, la sicurezza della smart home è un’equazione in cui compaiono diverse variabili, ma quella più importante rimane sempre l’intelligenza umana: con informazioni, tecnologie affidabili e buon senso, gli hacker faranno molta fatica a bucare i dispositivi intelligenti della tua rete di domotica.

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Buona navigazione e buona protezione della tua smart home!