Aumentano le truffe online con voli e hotel: scopri come riconoscere i siti falsi e proteggere i tuoi dati prima di prenotare.
Andare in vacanza dovrebbe essere un momento di relax e piacere, ma ormai anche prenotare un volo o una stanza di hotel può diventare un incubo informatico, a causa dell’aumento delle truffe online.
Siti falsi che copiano Booking e AirBnb, finti portali per comprare voli o affitti inesistenti e chi più ne ha più ne metta: il nuovo bersaglio dei criminali informatici sono i vacanzieri che si preparano per partire.
L’ultimo caso è emblematico: recentemente la Polizia Postale ha oscurato due siti falsi che vendevano biglietti aerei inesistenti. Molte persone sono cadute nel tranello e hanno perso i propri soldi, dato che la proprietà dei siti ha sede all’estero e sarà molto difficile ottenere un rimborso e punire i truffatori.
Per questo, vogliamo dedicare un post a questo argomento così importante, soprattutto ora che inizia il mese di agosto: le truffe in vacanza, come riconoscerle e come proteggersi.
In questo articolo:
- Episodi recenti di truffe per le vacanze
- Come funzionano queste truffe e i siti falsi
- Come riconoscere un sito truffa di vacanze e viaggi
- Come proteggersi dalle truffe in vacanza
Buona lettura!
Cosa sono i siti truffa per viaggi e vacanze
Durante l’estate, i truffatori prendono di mira i vacanzieri e creano siti web e annunci simili a quelli del settore dei viaggi, come Booking, AirBnb o i portali comparativi di biglietti aerei, come Skyscanner o eDreams.
Utilizzano una buona strategia di posizionamento sui motori di ricerca per farsi trovare dalle potenziali vittime e creano siti molto simili a quelli originali, oggi grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale generativa, che tra l’altro gli permette di includere un chatbot automatizzato che imita un agente del servizio clienti.
Anche i nomi dei domini e gli indirizzi sono molto simili: spesso i truffatori usano tecniche di typosquatting, ovvero introducono errori grammaticali o ortografici per trarre in inganno le vittime, ad esempio possono registrare un dominio come www.arbnb.com (senza la i), oppure usano nomi verosimili, come i domini recentemente offuscati dalla Polizia Postale: “fly-go.it” e “flygovoyager.com“.
Su questi siti si trovano offerte incredibili, come case vacanze a prezzi ridicoli o pacchetti di voli molto vantaggiosi. Se la vittima cade nel tranello e realizza l’acquisto, il truffatore cerca di prendere tempo e dopo un po’ chiude il sito e sparisce nel nulla, solitamente dopo aver truffato un bel po’ di persone.
La categoria più sfruttata in assoluto è quella degli hotel, seguita da voli, appartamenti turistici e altri mezzi di trasporto o attività correlate alle vacanze. Inoltre, da uno studio della Federconsumatori citato da Rainews, sembra che la fascia demografica più colpita sia quella dei giovani, probabilmente per la maggiore facilità e fiducia con cui usano internet per pianificare le vacanze.
Infine, bisogna sottolineare che queste campagne di phishing colpiscono a tappeto. Possiamo trovare gli annunci e i link dei siti falsi su ogni genere di piattaforma: social media, portali immobiliari, siti di phishing, campagne SEO sui motori di ricerca, marketplace online come quello di Facebook e molti altri ancora.
Se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, quasi sicuramente è un truffa.
Esempi reali di truffe con siti falsi di voli
A inizio luglio, la polizia ha oscurato i due siti che abbiamo citato poco sopra perché promuovevano biglietti aerei inesistenti, truffando di fatto i “clienti”. Vediamo meglio come funziona la truffa dei voli falsi:
- La vittima vede un annuncio molto accattivante online e fa clic.
- Finisce su un sito dall’aspetto professionale e dal look simile a quelli veri, dove gli vengono mostrate diverse opzioni di voli.
- Il sito fa leva sull’urgenza e la disponibilità limitata delle offerte per convincere la vittima ad agire senza riflettere troppo.
- La vittima acquista un volo, inserendo i propri dati di pagamento in una passerella funzionante.
- La persona truffata non riceve alcun biglietto né email di conferma. Se prova a contattare l’assistenza clienti del sito, parla con un chatbot addestrato a prendere tempo oppure non risponde nessuno.
- Nel caso dei due domini denunciati da decine di persone, la proprietà dei siti è al di fuori della giurisdizione italiana, per cui la polizia non può fare nulla.
- Molto probabilmente, la vittima non riuscirà a ottenere un rimborso, a meno che non convinca la banca di essere stata raggirata.
Si tratta insomma di una tipica truffa online, solo che questa volta prende di mira le persone che vogliono andare in vacanza invece di chi deve fare un regalo per Natale o cambiare computer durante il Black Friday.
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Perché funzionano le truffe delle vacanze
Ci sono due motivi importanti alla base del successo di questa strategia criminale: le vacanze sono sempre più care e i siti falsi sono fatti sempre meglio.
Da un lato, come evidenzia ancora Federconsumatori, quest’anno neanche la metà degli italiani è andata o andrà in vacanza, complice un aumento delle tariffe alberghiere che sfiora anche il 50% nel nostro paese. Quindi, per una persona normale che si trova di fronte a un’ottima offerta online, diventa difficile discernere tra un sito autentico e uno fasullo.
E poi c’è il problema dell’intelligenza artificiale, che ormai consente ai truffatori di creare testi, elementi visivi, siti, annunci e addirittura video molto ben fatti, credibili, dall’aspetto professionale e spesso molto simili a quelli originali.
Fino a qualche anno fa, bastava guardare con attenzione un sito o un’email per capire in pochi secondi che si trattava di una truffa; oggi serve molta più prudenza e, come vedremo, una buona dose di diffidenza.
Quali sono i rischi delle truffe in vacanza
Se volessimo aggiungere un terzo motivo a quelli appena visti, potremmo dire che molte persone sottovalutano i rischi di subire una truffa delle vacanze: la maggior parte degli utenti online pensa che l’unica cosa che può perdere è il denaro della finta prenotazione, ma non è così.
In molti casi, quando la vittima inserisce i propri dati di pagamento online, il truffatore può visualizzarli, li registra e li utilizza per altri attacchi e frodi, ad esempio può provare ad accedere agli account online della persona truffata o direttamente al conto in banca.
Infine, vale la pena ribadire che in molti casi la vittima, anche se dovesse rendersi conto di essere stata truffata, non potrà ottenere un rimborso, perché queste truffe sono organizzate in modo che la polizia non possa raggiungere i criminali che le organizzano.
Come riconoscere un sito truffa per prenotare vacanze nel 2025
Ora che abbiamo visto cosa sono e come funzionano, vediamo più nel dettaglio come riconoscere un annuncio o un sito falso di case vacanze o voli:
- L’indirizzo web è strano, lungo o contiene trattini, errori o scritte sospette (typosquatting).
- I siti sono poco navigabili, i menu non funzionano o alcuni elementi grafici hanno un aspetto strano.
- I prezzi sono troppo bassi rispetto alla media.
- A volte viene richiesto il pagamento tramite bonifico o app esterne.
- Non c’è una vera assistenza clienti.
- Il sito non riporta dati fiscali e giuridici corretti, come il numero di partita IVA o il nome degli sviluppatori.
- Le recensioni sono troppo positive oppure non ci sono proprio.
Se ti trovi di fronte a un’offerta che sembra troppo bella per essere vera, la cosa migliore da fare è diffidare, o quantomeno controllare. Verifica sempre su Trustpilot, forum di settore o le recensioni di Google prima di acquistare o inserire i tuoi dati personali e di pagamento.
7 consigli pratici per proteggersi dalle truffe estive nel 2025
Siamo quasi giunti alla fine del nostro post, e vogliamo concludere con alcuni suggerimenti pratici per aiutarti a difenderti dalle truffe online:
- Prenota solo su portali ufficiali e conosciuti, e verifica l’URL con attenzione
- Evita i link ricevuti tramite messaggio o sui social
- Usa metodi di pagamento sicuri (carta di credito, bancomat, PayPal, ma mai bonifici)
- Non inviare documenti o selfie
- Controlla sempre le recensioni su fonti esterne
- Installa un antivirus con protezione anti-phishing
- Tieni d’occhio le tue carte e bancomat
Seguendo questi semplici consigli e i criteri per riconoscere le truffe, potrai difenderti da questa nuova minaccia online.
Ricorda che un sito o un messaggio falso può ingannare chiunque, anche l’occhio più allenato. Per cui, oltre alla prudenza, armati con un buon software di cybersicurezza come Panda Dome.
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Buona navigazione e buona protezione dalle truffe in vacanza!