Il Regno Unito ha definitivamente stabilito che lascerà l’Unione Europea il 31 gennaio 2020. A poche settimane dalla scadenza, le persone stanno ancora tentando di capire cosa cambierà esattamente e cosa devono fare per adeguarsi.

Il grado di confusione è ancora più alto tra i cittadini non britannici che vivono nel Regno Unito. Ad esempio, molti sapranno di dover richiedere uno “stato di residenza” che consenta loro di rimanere nel paese senza necessità di un visto, ma come si ottengono i permessi necessari?

A questo scopo è stata creata un’app

Il Ministero degli Interni, l’ente governativo che controlla l’immigrazione nel Regno Unito, ha rilasciato una nuova app per smartphone che agevoli il processo. Uscita dall’UE: il controllo dei documenti di identità viene eseguito sui dispositivi Android ed è progettato per guidare i cittadini europei durante la procedura di domanda di uno stato di residenza, verificando che si disponga di tutta la documentazione necessaria.

Tutto molto utile… ad eccezione del fatto che l’app è un incubo in termini di sicurezza. Le ricerche svolte indicano che sussistono problemi di fondo e lacune gravi che possono condurre all’esposizione o al furto dei dati personali sensibili da parte degli hacker.

I test dimostrano che l’app è vulnerabile anche agli attacchi informatici meno strutturati. Ad esempio, uno spyware di base può acquisire dettagli come i numeri telefonici o gli indirizzi inseriti dagli utenti. Un malware poco più sofisticato può acquisire le fotografie e i dettagli del passaporto.

Inoltre, l’app non include una varietà di controlli base impiegati dagli sviluppatori per rilevare e bloccare gli hacker. Questo significa che i criminali informatici potrebbero creare malware per attaccare gli utenti dell’app senza che il Ministero degli Interni se ne accorga, se non ad attacco avvenuto.

Milioni di persone sono a rischio

Uscita dall’UE: l’app per il controllo dei documenti di identità è già stata scaricata milioni di volte da persone che adesso sono vulnerabili a: furto di identità, frode e altri crimini associati alla perdita di dati. Il Ministero degli Interni tiene a sottolineare che nessuna di queste lacune è stata sfruttata e che nessuno (ancora) è caduto vittima di eventi di hackeraggio.

Inoltre, ricorda agli utenti coinvolti che l’app viene testata regolarmente per individuare e correggere eventuali vulnerabilità. Se questi problemi di base verranno risolti prima del 31 gennaio, è ancora tutto da vedere.

Un problema e una soluzione riguardanti solo Android

Uscita dall’UE: il controllo dei documenti di identità è disponibile solo per i dispositivi Android. Gli utenti iPhone dovranno compilare i tradizionali documenti cartacei per effettuare la domanda di residenza. Nel frattempo, gli utenti dell’app possono tutelarsi.

Panda Antivirus per Android permette di rilevare, bloccare e rimuovere il malware prima che acceda o rubi le informazioni. Eseguire questi controlli in anticipo impedisce ai criminali di compromettere le app, inclusa quella dell’uscita dall’UE per il controllo dei documenti di identità, così sarà possibile fare domanda di residenza in tutta sicurezza.

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