Scopri come proteggere i tuoi dati del GPS e come gestire le impostazioni della posizione.

I cellulari moderni sono dotati di sistemi GPS che registrano continuamente dati sulla nostra posizione. È senza dubbio una funzionalità utilissima quando vogliamo ritrovare un telefono smarrito o calcolare il percorso migliore per raggiungere la nostra destinazione. Tuttavia, questi dati consentono anche alle app, alle aziende e a eventuali hacker di conoscere sulla tua posizione, spesso senza che tu te ne renda conto.

In questo post vedremo alcuni modi per rendere il telefono più difficile da tracciare. Analizzeremo le strategie più efficaci per proteggere i dati sulla posizione e vedremo come fare per capire se il nostro telefono è tenuto sotto controllo.

10 modi per proteggere la posizione del tuo telefono

Non esiste un modo univoco per impedire a chiunque di tracciare il telefono, ma ci sono varie cose che puoi fare per limitare la condivisione della posizione e proteggere i dati del tuo GPS:

  1. Disattiva i servizi di geolocalizzazione
  2. Fai una scansione alla ricerca di spyware e rimuovili
  3. Utilizza un browser privato
  4. Attiva la modalità aereo
  5. Rimuovi le app che non conosci
  6. Proteggi il tuo Account Google
  7. Usa una VPN
  8. Spegni il telefono
  9. Non usare le reti Wi-Fi pubbliche senza password
  10. Disattiva il monitoraggio della posizione nelle app di social media
  1. Disattiva i servizi di geolocalizzazione

Quando scarichi un’app per la prima volta, viene visualizzato un avviso sulle autorizzazioni che ti vengono richieste, tra cui spesso c’è l’accesso alla posizione. Prima di toccare “Consento”, vale la pena di farsi qualche domanda. Quando autorizzi un’app ad accedere alla tua posizione, le consenti di registrare i dati GPS anche quando non la usi. Ci sono aziende che si dedicano a vendere queste informazioni agli inserzionisti pubblicitari, ai fondi di investimento e altre attività che possono trarne vantaggio.

Per evitare questi inconvenienti, puoi disattivare i servizi di geolocalizzazione per determinate app o del tutto, direttamente nelle impostazioni del telefono. In questo modo, le app non potranno sapere dove ti trovi, anche se altre persone o hacker potrebbero comunque essere in grado di tracciare il tuo telefono.

Per disattivare i servizi di geolocalizzazione:

Su Android

  1. Vai alle impostazioni
  2. Scorri verso il basso e tocca Posizione
  3. Disattiva l’interruttore a scorrimento.

Su Apple

  1. Vai alle impostazioni
  2. Seleziona Privacy
  3. Vai a Localizzazione
  4. Disattiva il servizio.
  1. Fai una scansione alla ricerca di spyware e rimuovili

Gli spyware sono un tipo di virus che registra informazioni sensibili di vario tipo. Se il tuo telefono si infetta con uno spyware, a causa di un’app dannosa o di un download involontario, il cybercriminale che lo controlla potrebbe accedere ai dati sulla tua posizione.

Per fortuna, ci sono dei modi per capire se hai uno spyware sul telefono e rimuoverlo. Il metodo più semplice è installare un software di rimozione degli spyware. Non c’è bisogno di andare a cercare un programma apposta: la soluzione migliorare è utilizzare un buon antivirus, che eseguirà una scansione del dispositivo alla ricerca di malware e, se dovesse trovare uno spyware, ti spiegherà cosa devi fare per rimuoverlo.

  1. Utilizza un browser privato

I browser più famosi, come Chrome e Firefox, utilizzano la posizione per realizzare varie attività, dal targeting mirato degli annunci pubblicitari alla personalizzazione dei risultati di ricerca. Anche in questo caso, può diventare un’arma a doppio taglio. Da un lato si tratta di funzionalità utilissime, ma dall’altro, tutti quei dati sulla posizione salvati dal browser potrebbero finire nelle mani sbagliate, oppure potresti semplicemente non volere che l’azienda del browser abbia così tanti dati su di te.

Se questo è il caso, puoi disattivare il monitoraggio della posizione nelle impostazioni della privacy del browser, oppure puoi provare un browser diverso, che rispetti di più la tua privacy. I motori di ricerca privati come DuckDuckGo e MetaGer             ti consentono di navigare senza tracciare il tuo indirizzo IP, la posizione e altri dati sulla ricerca. In questo modo, se un cybercriminale dovesse hackerare il tuo browser, non potrà mettere le mani su tutti quei dati personali.

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  1. Attiva la modalità aereo

Se in un dato momento pensi che qualcuno stia spiando la tua attività online e tracciando il tuo dispositivo, puoi attivare la modalità aereo. In questo modo, il telefono viene disconnesso dalla rete cellulare e i servizi online non possono più accedere alla posizione. Ovviamente si tratta di una soluzione di emergenza, da utilizzare solo in momenti puntuali, dato che in modalità aereo non puoi usare nessuna delle funzionalità di base del telefono, dalle chiamate alle app di messaggistica.

  1. Rimuovi le app che non conosci

Se hai delle app che non riconosci o che non ricordi di aver scaricato, sul tuo telefono potrebbe esserci uno spyware. App e download ingannevoli sono il primo canale di infezione di molti malware, tra cui appunto gli spyware, che raccolgono e inviano dati sensibili come le credenziali di accesso agli account, dati sull’attività online e anche i dati del GPS. Per proteggerti da questo tipo di minaccia, ti consigliamo di controllare periodicamente l’elenco delle app sul telefono e rimuovere tutte quelle che non conosci.

  1. Proteggi il tuo Account Google

Se hai un Account Google, è importante controllare le impostazioni di localizzazione e sapere esattamente cosa condividi e con chi. Google ha una funzionalità che ti consente di visualizzare gli spostamenti passati anche se non hai un’app Google in funzione. Se un criminale informatico dovesse accedere al tuo account, potrebbe vedere tutte queste informazioni e usarle per altri attacchi, informatici e non.

Per proteggere il tuo Account Google hai molti strumenti a disposizione. Se non l’hai mai fatto, vai alle impostazioni di Sicurezza del tuo account personale e prenditi un paio di minuti per familiarizzare con le opzioni disponibili. Inoltre, ti consigliamo di utilizzare una password complessa e unica (da non condividere con altri account) e di impostare vari metodi di autenticazione multifattoriale. Infine, puoi andare direttamente alle impostazioni del tuo telefono Android e disattivare il monitoraggio della posizione di Google o cancellare la cronologia degli spostamenti.

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  1. Utilizza una VPN

Non ci stancheremo mai di dirlo: una buona VPN è uno degli strumenti di sicurezza informatica più efficaci che ci siano ed è utile anche per nascondere la posizione. Quando ti connetti a una VPN, nessuno può risalire al tuo indirizzo IP né alla tua posizione geografica. Le VPN eseguono la crittografia del traffico sia in entrata che in uscita e lo reindirizzano tramite un server che si trova in un altro paese a tua scelta. In questo modo, la tua connessione rimane sempre privata e gli hacker non possono scoprire dove ti trovi e cosa fai online.

  1. Spegni il telefono

Questa è la soluzione più drastica, ma vale la pena ricordarla perché a volte abbiamo bisogno di arginare temporaneamente il problema mentre cerchiamo una soluzione più a lungo termine. Come per la modalità aereo, se pensi che qualcuno ti stia spiando, puoi spegnere il telefono per interrompere ogni connessione e trasmissione di dati.

Il vantaggio dello spegnimento è che di solito anche i servizi in background vengono disattivati in modo permanente, per cui anche dopo il riavvio potresti essere al sicuro finché la comunicazione con l’hacker non riprende. In generale, è un buon modo per guadagnare del tempo e magari chiamare un esperto che possa aiutarti a trovare una soluzione duratura.

  1. Non usare le reti Wi-Fi pubbliche senza password

Connettersi a una rete Wi-Fi pubblica è sempre rischioso, soprattutto se non è protetta da password. Molti hacker approfittano di queste reti per lanciare attacchi di tipo evil twin e man in the middle, il cui scopo è installare malware sui dispositivi delle vittime o rubare dati personali. Per ridurre il rischio di infezioni da virus, ti consigliamo di non usare mai le reti Wi-Fi aperte e controllare sempre che anche quelle con password utilizzino il protocollo di crittografia più recente.

  1. Disattiva il monitoraggio della posizione nelle app di social media

Purtroppo, una grossa parte sommersa del business dei social media è proprio la raccolta e l’uso dei dati personali degli utenti (a scopi pubblicitari o per la rivendita diretta). Per impedire ai social di registrare i dati sulla tua posizione, devi andare alle impostazioni di Facebook, Twitter e così via e disattivare il monitoraggio della posizione.

Il modo più semplice è disabilitare il servizio di condivisione a livello del telefono, ma in questo modo sarà disattivato solo nelle app e non nelle versioni per il browser. Per una soluzione più completa e duratura, devi consultare le guide di ciascuna piattaforma social, dato che ognuna di esse raccoglie certi dati e utilizza metodi diversi. In alcuni casi potrebbe essere impossibile disattivare completamente il servizio, perché l’app potrebbe smettere di funzionare.

Informandoti e personalizzando le opzioni di ciascun social media, però, sarai più cosciente dei dati che raccolgono su di te e di come vengono utilizzati, e in futuro potrai fare delle scelte più consapevoli sull’uso di queste piattaforme.

Chi può monitorare la tua posizione?

Gli hacker non sono gli unici a poter accedere alla posizione del telefono. I seguenti gruppi e organizzazioni utilizzano comunemente i dati del GPS e sull’attività digitale per tracciare la posizione degli utenti di cellulari.

Inserzionisti pubblicitari

Hai notato che a volte ricevi annunci di determinati negozi fisici? Quando succede, significa che le aziende hanno utilizzato il targeting per posizione geografica. È una pratica comune tra gli inserzionisti digitali, che utilizzano vari criteri per indirizzare gli annunci al proprio pubblico, come le preferenze dell’utente o la sua attività online.

L’elenco di browser, app e siti web che salvano informazioni sulla posizione degli utenti è lunghissimo, per cui per gli inserzionisti non è complicato accedervi. Di fatto, ci sono aziende che si dedicano esclusivamente a rivedere grandi volumi di dati agli inserzionisti, senza che noi ce ne rendiamo neanche conto.

App e siti

Ogni volta che vai online, i siti web che visiti e le app che usi registrano centinaia di informazioni su di te, sul tuo dispositivo e su ciò che fai. In parte, questi dati servono per offrirti un servizio personalizzato e un’esperienza più fluida e semplice – come da sempre dicono le informative sui cookie – ma allo stesso tempo c’è un vero e proprio business basato sui dati di navigazione. Ti consigliamo di andare alle impostazioni di condivisione della posizione del tuo telefono e controllare quali app hanno accesso alla tua posizione.

Hacker

Gli hacker odierni ragionano e “lavorano” come vere e proprie aziende. Alcuni di loro si dedicano a raccogliere illegalmente dati personali e rivenderli a terze parti. Tra i metodi più utilizzati per riuscirci, gli hacker hanno a disposizione vari tipi di malware, possono hackerare i profili online o accedere illegalmente agli account di social media delle vittime.

Enti governativi

Le agenzie governative ottengono e acquistano spesso dati sulla posizione degli utenti dalle Big Tech. In molti paesi, questi enti hanno l’obbligo di ottenere un mandato prima di poter tracciare i dati del GPS di un dispositivo, ma nella pratica di tutti i giorni queste procedure non vengono sempre rispettate.

Ad esempio, ricordiamo il celebre caso del 2020 negli Stati Uniti, denunciato dal Wall Street Journal, in cui il governo americano aveva acquistato i registri delle posizioni dei telefoni cellulari da una grossa azienda di database di dati per applicare le leggi sull’immigrazione irregolare. Durante i primi tempi della pandemia, inoltre, alcuni governi ancora meno democratici hanno utilizzato il monitoraggio della posizione per seguire le persone nei loro spostamenti, posizionandosi sulla sottile linea di confine tra emergenza e abuso di potere. Di fatto, per sapere cosa ne pensa l’opinione pubblica, basta vedere lo scarso successo delle app di contact tracing, il cui utilizzo è rimasto molto limitato.

Amici e familiari

Il tracciamento della posizione non è sempre un comportamento illegale. Esistono app pensate appositamente per permettere ai genitori o ad altri membri della famiglia di monitorare la posizione di figli e familiari per motivi di sicurezza. Inoltre, ci sono le app di messaggistica come Snapchat e WhatsApp, che consentono di condividere la posizione in tempo reale con altri amici.

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Come capire se il tuo telefono è monitorato

Il malware è fatto in modo da passare inosservato, per continuare a funzionare in background il più a lungo possibile. Detto questo, ci sono alcuni indizi che possono tradire la presenza di spyware.

Utilizzo dei dati superiore al normale

Se alla fine del mese hai consumato più dati del normale, potresti avere uno spyware sul telefono. Le app fraudolente inviano dati al dispositivo dell’hacker che le controlla, per cui noteresti dei picchi nel consumo dei dati quando queste app sono attive in background.

La batteria si esaurisce più rapidamente

Ci sono molte cose che possono consumare rapidamente la batteria, dall’aprire troppe app contemporaneamente a utilizzare un caricatore non del tutto compatibile. Tuttavia, se noti un calo della batteria improvviso o che il telefono si surriscalda più del normale, potresti avere un malware. Le app che monitorano la posizione del telefono consumano molta energia e fanno esaurire rapidamente la batteria del telefono.

Il telefono si riavvia o lo schermo si accende all’improvviso

Se un’app sta funzionando in background, può disattivare il salvaschermo, attivare lo schermo del telefono, riavviarlo o eseguire altre azioni. In tutti questi casi, ti consigliamo di eseguire una scansione antivirus e controllare le autorizzazioni di accesso alla posizione.

FAQ

Il mio numero di telefono può essere localizzato?

Le persone normali non possono risalire alla posizione di un telefono semplicemente conoscendo il numero dell’utente. Tuttavia, come abbiamo visto, ci sono app del tipo “trova il mio telefono” che consentono agli utenti di localizzare un telefono perso tramite l’account Google o l’ID Apple. Se una persona riesce ad accedere a questi account, può utilizzare queste app per tracciare la tua posizione.

Inoltre, esistono anche dei siti che permettono di localizzare un telefono in base al numero, ma di solito e per fortuna i risultati non sono precisi.

È possibile disattivare del tutto il monitoraggio dei cellulari?

Gli smartphone sono progettati per condividere e utilizzare i dati del GPS, per cui è quasi impossibile bloccare del tutto questa funzionalità. Ciò che puoi fare è ridurre al minimo il rischio che aziende o terzi conoscano la tua posizione. Per farlo, è importante soprattutto controllare periodicamente le autorizzazioni delle app, non fare clic su link e allegati sospetti che potrebbero installare spyware e utilizzare regolarmente un antivirus potente.

La polizia può rintracciare il mio telefono?

In caso di emergenza o di sospetta attività criminale, la polizia può accedere alla cronologia della posizione. Se ottiene un mandato, può accedere ai dati del GPS tramite l’operatore telefonico e visualizzare la posizione attuale o l’ultima conosciuta del dispositivo. Attraverso le compagnie telefoniche, le forze dell’ordine possono rintracciare qualsiasi dispositivo connesso a una rete cellulare, a patto che sia acceso.

Come abbiamo visto, non è possibile prevenire al 100% il tracciamento di un telefono, ma si possono fare molte cose per impedire che i nostri dati del GPS finiscano nelle mani delle persone sbagliate. Per proteggere le tue informazioni personali, scarica il nostro antivirus e usa la nostra VPN per proteggere la tua attività online.

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