Le PMI sono uno dei principali bersagli dei cyberattacchi: scopri come proteggere la tua attività dalle minacce informatiche.

Contrariamente a quanto si pensa, i cybercriminali non prendono di mira solo le grandi aziende, anzi, spesso preferiscono le PMI perché hanno difese più deboli. Le piccole e medie imprese non hanno ancora integrato la cybersecurity nelle proprie operazioni e la mancanza di questa cultura aziendale le espone ancora di più ai rischi di cybersicurezza.

In questo post, vediamo perché è importante per una piccola azienda adottare misure di cybersecurity, come può migliorare i risultati commerciali e 10 consigli pratici per proteggere la tua impresa senza diventare matti. Continua a leggere!

Le piccole imprese sono il 40% dei bersagli degli attacchi informatici e il 60% di queste è costretta a chiudere dopo l’attacco.

La cybersecurity per le piccole e medie imprese

Come dicevamo, persiste il falso mito secondo cui gli hacker attaccherebbero solo le grandi multinazionali. Questa credenza è sbagliata e dannosa, perché serve da scusa per molte piccole e medie aziende per non integrare la cybersecurity nelle proprie operazioni.

Le piccole aziende sono un bersaglio ideale per gli hacker, perché sono più facili da attaccare e perché oggi è possibile lanciare cyberattacchi a tappeto, capitalizzando il grande volume di vittime nonostante ciascuna di esse sia poco redditizia. In altre parole, gli hacker possono attaccare migliaia di PMI e guadagnare molto anche se a ciascuna riescono a rubare poco denaro.

Di fatto, secondo uno studio di Microsoft, le piccole imprese sono il 40% dei bersagli degli attacchi informatici odierni e, dato ancora più preoccupante, il 60% di queste è costretto a chiudere dopo aver subito un attacco informatico.

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Perché investire in cybersecurity

Adottare misure di sicurezza informatica in un’impresa di piccole o medie dimensioni è importante non solo per proteggersi dagli attacchi, ma anche per offrire ai clienti la tranquillità che cercano. Oggi, un’azienda che non si impegna attivamente per proteggere la privacy dei suoi clienti e che non prende sul serio la sicurezza informatica non proietta una buona immagine.

Investire in cybersecurity può avere un ritorno positivo sui risultati economici dell’azienda perché ne migliora la reputazione e diventa un fattore differenziale per l’impresa, specialmente in un panorama commerciale così affollato come quello odierno.

Poi, è fondamentale formarsi in cybersicurezza e integrarla nella cultura aziendale per minimizzare l’eventuale impatto di un attacco sulla produttività. Una cosa è pagare un riscatto di 40.000 euro per recuperare i propri dati dopo un attacco ransomware e un’altra completamente diversa è ripristinare immediatamente la rete informatica, senza pagare il riscatto e senza perdere neanche un giorno di attività.

Infine, investire in cybersecurity conviene anche dal punto di vista economico: il costo per una PMI è ridotto, mentre i vantaggi e i potenziali risparmi sono molto grandi (vedi l’esempio dell’attacco ransomware qui sopra).

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Strategia di cybersecurity per piccole aziende

Se hai un’attività locale, come un negozio o uno studio con pochi dipendenti, forse starai pensando che il costo di un sistema di cybersecurity sia troppo alto per la tua azienda, ma non è così. Oggi, sul mercato si trovano molte soluzioni efficaci ed economicamente vantaggiose, perfette per le piccole imprese.

La strategia di cybersecurity ottimale per la tua impresa dipende dalle tue necessità specifiche e dal tuo budget, per cui il nostro primo consiglio è chiamare un consulente di cybersecurity.

Detto questo, ti consigliamo di adottare un approccio misto alla cybersecurity: da un lato è necessario investire nei programmi e nelle tecnologie necessarie per proteggere la tua azienda e i tuoi clienti, dall’altro, come vedremo di seguito, ci sono molte cose che puoi fare autonomamente per migliorare la sicurezza della tua azienda.

Investire in cybersecurity conviene: i costi sono ridotti rispetto ai vantaggi e al risparmio in caso di attacco.

Ecco i nostri 10 consigli di cybersecurity per piccole imprese:

  1. Installa una suite di cybersicurezza con antivirus. La prima cosa da fare è avere un software che controlla e protegge tutti i dispositivi e i dati della tua azienda.
  2. Informazione e formazione. Introduci la cybersecurity nella cultura della tua impresa, parlane con i dipendenti, informatevi e formatevi insieme. Conoscere gli strumenti di sicurezza e le tecniche degli hacker è fondamentale per proteggersi efficacemente.
  3. Mantieni aggiornati programmi e sistemi operativi. Una delle minacce principali per privati e piccole imprese è l’uso di applicazioni non aggiornate. Tra le altre cose, gli aggiornamenti di sistema risolvono problemi di sicurezza appena scoperti (vulnerabilità 0-day), che spesso vengono sfruttati per molto tempo dagli hacker contando proprio sul fatto che molte persone utilizzano versioni precedenti di programmi e sistemi operativi.
  4. Usa password efficaci, ovvero utilizza un password manager, in modo che tutte le password aziendali siano complesse e impossibili da indovinare. Inoltre, in questo modo eviterai vulnerabilità incrociate: se i dipendenti creano da soli le proprie password e uno di loro dovesse subire un attacco online, il cybercriminale potrebbe accedere anche alla rete della tua azienda.
  5. Attenzione al phishing. È ancora una delle principali minacce online, sia per i singoli utenti sia per le aziende di tutte le dimensioni. Le PMI sono più suscettibili perché manca la necessaria formazione per riconoscere i messaggi e i siti di phishing. Sul nostro blog di cybersecurity trovi molti post che ti aiuteranno a capire come funziona e come proteggerti.
  6. Usa strumenti e programmi nel cloud. I servizi SaaS non sono a prova di bomba, ma sono comunque molto sicuri. Se stai pensando di contrattare uno di questi servizi per la tua impresa, la sicurezza informatica è un altro fattore da tenere in considerazione e che potrebbe far pendere l’ago della bilancia a favore di questi software.
  7. Controlla i dispositivi e i punti di accesso dei dipendenti. Impedisci l’accesso da reti pubbliche, Wi-Fi aperte, siti non sicuri e così via.
  8. Imposta l’autenticazione a 2 fattori per tutti gli account aziendali. Le password da sole non sono più sufficienti; l’autenticazione multifattoriale rende molto più difficile violare un account.
  9. Fai backup periodici (molte piccole aziende non lo fanno ancora), sia su dispositivi fisici che su spazi di archiviazione nel cloud.
  10. Compliance. Rispetta le norme e i requisiti per la protezione dei dati personali del GDPR e delle altre normative che si applicano alla tua azienda. La sicurezza dei dati dei clienti (e dei dipendenti) dev’essere la priorità assoluta; le aziende che mettono a repentaglio l’identità e le informazioni dei clienti hanno una cattiva reputazione e rischiano di perdere la propria clientela.

In questo post abbiamo visto che la cybersecurity non è una prerogativa delle grandi aziende, ma che al contrario è diventata una condizione fondamentale per tutte le PMI per funzionare e garantire la sicurezza informatica dei propri clienti.

La buona notizia, come abbiamo detto, è che ci sono molte cose che imprenditori e dipendenti possono fare da sole o da soli per migliorare la sicurezza dell’azienda e che, oltre a queste, esistono molte soluzioni di cybersecurity economicamente vantaggiose.

Inizia a seguire i nostri 10 consigli di cybersecurity per le piccole aziende, informati regolarmente e vedrai che in poco tempo la sicurezza informatica si convertirà in un vantaggio competitivo che ti aiuterà ad acquisire più clienti, migliorare la tua immagine e, in ultima istanza, ad aumentare i tuoi risultati commerciali.

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Buona navigazione e buona protezione informatica della tua azienda!