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Privacy e console: quanto sono sicure PS5, Xbox e Switch?

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Scopri come proteggere la tua privacy su PS5, Xbox e Switch e quali impostazioni attivare per limitare la raccolta dati e restare al sicuro online.

Le console moderne non servono più solo a giocare: oggi sono veri e propri centri digitali e connessi a internet, con microfoni, videocamere, abbonamenti, chat e sistemi di pagamento. Questo le rende potenti e versatili, ma anche potenzialmente rischiose per la privacy.

Negli ultimi anni, infatti, i casi di furti di account, profili compromessi e acquisti non autorizzati sono aumentati in modo significativo e molti utenti, soprattutto genitori, non si rendono conto di quante informazioni personali una console possa raccogliere: dati di utilizzo, cronologia di gioco, contatti, voce e persino il comportamento online del giocatore.

In questo articolo analizziamo come proteggere la privacy su PlayStation 5, Xbox Series X e Nintendo Switch, e quali sono oggi le console più sicure dal punto di vista della privacy, con un occhio di riguardo per i giocatori più giovani.

In questo post:

Buona lettura!

Nel 2025, Sony, Microsoft e Nintendo consentono di limitare la raccolta dati, ma nessuna permette di disattivarla del tutto.

Perché le console raccolgono dati?

Partiamo dalle basi: le console ormai non sono più delle macchine per giocare ai videogiochi. Ogni volta che accedi a un servizio online, scarichi un gioco o partecipi a una chat, la console ti segue, registra quello che fai e invia informazioni su di te al produttore.

Sony, Microsoft e Nintendo usano questi dati per:

Il problema è che molte di queste opzioni sono attive per impostazione predefinita, e non sempre è chiaro quanto del nostro comportamento venga registrato. Nel 2025, tutte e tre le aziende consentono di limitare la raccolta dati, ma nessuna permette di disattivarla del tutto.

Per capire meglio cosa succede, analizzeremo le aree più critiche dell’interazione con le console: microfono e fotocamera, impostazioni sulla privacy e condivisione con la community. Per ogni categoria, vedremo cosa fa ciascuna delle tre console che abbiamo preso in considerazione in questo articolo, ovvero PS5, Xbox e Switch.

Microfono, fotocamera e dispositivi esterni

Se usi una telecamera per lo streaming, puoi scollegarla quando non ne hai bisogno per evitare che trasmetta dati in background e senza il tuo consenso esplicito.

Microsoft ha disattivato da tempo la raccolta di comandi vocali, ma è sempre meglio scollegare la webcam quando non la usi.

Impostazioni delle console: come limitare la raccolta di dati

Ogni console ha un pannello di controllo per gestire la privacy. Vediamo esattamente come fare su ciascuna piattaforma per regolare le impostazioni della privacy:

PS5

Xbox Series X/S

Nintendo Switch

Questi erano i passaggi per controllare e cambiare le impostazioni sulla privacy sulle tre console della nostra analisi: PS5, Xbox e Switch.

Privacy e community online

Giocare online significa condividere informazioni con milioni di persone: amici, sconosciuti e anche potenziali truffatori. Il rischio più grave è che le informazioni condivise o visibili in un profilo vengano utilizzate per attacchi di phishing, furti di identità o violazioni di account.

Per quanto riguarda i minori, inoltre, ci sono rischi associati alle molestie online, l’adescamento e il cyberbullismo (ne parleremo più a fondo nella prossima sezione del post).

Vediamo come accedere ai controlli degli account sulle varie piattaforme:

Nel complesso, Xbox Series X/S è la console con il miglior equilibrio tra privacy e usabilità.

Privacy e minori: protezione extra necessaria

Il pubblico di utenti adulti delle console è cresciuto moltissimo negli ultimi anni, ma ancora oggi la maggior parte dei giocatori è composta da bambini e adolescenti, soprattutto per quanto riguarda i giochi online.

Per questo motivo, è importante seguire alcune misure di sicurezza extra:

Sia Sony che Microsoft hanno degli strumenti completi per il parental control. La Nintendo Switch, invece, ha un sistema più semplice, ma che consente comunque di limitare le interazioni e il tempo di gioco.

Qual è la console più sicura nel 2025?

Le differenze sono meno nette rispetto a qualche anno fa, perché le Big Tech si sono dovute adeguare alle nuove normative internazionali in materia di sicurezza e privacy. Anche così, però, ogni piattaforma eccelle o è carente da un certo punto di vista rispetto alle altre.

Vediamo un confronto più dettagliato:

ConsolePunti di forzaLimiti
Xbox Series X/SOttimi controlli per la privacy e di parental control. Trasparenza sulla raccolta di dati.Ecosistema cloud complesso e sincronizzazione automatica (poco controllo sulla visibilità dei dati).
PS5Molte impostazioni personalizzabili. 2FA semplice da attivare.Raccolta dati su comportamento e interazioni attiva per impostazione predefinita.
Nintendo SwitchMeno funzioni online e quindi meno rischi. Gestione profili semplice.Poche opzioni avanzate di privacy e sicurezza.

Nel complesso, Xbox Series X/S è la console con il miglior equilibrio tra privacy e usabilità. Negli ultimi anni, Microsoft ha investito molto nella trasparenza e nella gestione del consenso utente: il pannello Privacy e sicurezza online è chiaro, facile da accedere anche per i genitori e permette di bloccare completamente la raccolta dei dati diagnostici facoltativi.

Inoltre, l’integrazione con Microsoft Family Safety consente di monitorare l’attività dei minori e impostare limiti precisi di tempo, spesa e comunicazione.

La PlayStation 5, invece, offre impostazioni altrettanto complete ma più frammentate. Inoltre, Sony continua a raccogliere grandi quantità di dati personali anche se afferma che lo scopo principale è migliorare i servizi online e personalizzare l’esperienza di gioco.

L’aspetto più positivo è che il sistema di autenticazione a due fattori è intuitivo e la gestione della privacy tra amici o sconosciuti è più avanzata e dettagliata rispetto alla generazione precedente.

La Nintendo Switch, infine, rimane la console più “tranquilla” dal punto di vista della privacy: raccoglie meno dati perché ha meno funzionalità social, ma proprio per questo offre anche meno strumenti di protezione.

Le impostazioni si limitano a controllare chi può vedere la cronologia dei giochi e alle preferenze di Google Analytics, mentre il controllo parentale tramite app è utile ma non sempre facile e intuitivo.

Riassumendo:

Nel complesso, tutte e 3 le console che abbiamo analizzato sono relativamente sicure per la privacy dei giocatori, sebbene ormai tutte le piattaforme digitali raccolgano dati e li usino per scopi più o meno trasparenti e onesti.

Alla fine, sicurezza e privacy dipendono più dalle scelte di ogni giocatore che dalla console in sé. Se limiti l’accesso alle periferiche, disattivi tutte le condivisioni di dati non essenziali e attivi la 2FA, il tuo account e i tuoi dati saranno al sicuro e potrai goderti lunghe sessioni di gioco senza troppe preoccupazioni.

E tu, hai una console? Come gestisci le impostazioni di sicurezza e privacy? Spiegacelo nei commenti!

CONTINUA A LEGGERE: Dipendenza dai giochi nei minori: come prevenirla

Buona navigazione e buon divertimento con la tua console preferita!

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