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Guida ai problemi tecnologici più comuni per la terza età

Scopri come risolverli e come migliorare il tuo rapporto con la tecnologia.

Solo perché le generazioni meno giovani non sono native digitali, non significa che non possano avere una buona relazione con la tecnologia e integrarla nella loro vita quotidiana, cosa che per altro fanno. Soprattutto in seguito ai primi lockdown per il COVID-19, un numero sempre maggiore di persone anziane ha iniziato a utilizzare il computer per rimanere connesso con i propri amici e familiari e semplificarsi la vita.

La tecnologia contemporanea offre moltissime possibilità: socializzare online, gestire fatture e carte di credito, fare la spesa online, apprendere nuove abilità sulle piattaforme di e-learning… Le nuove tecnologie ci aiutano a fare un sacco di cose e a farle in maniera sempre più rapida ed efficiente.

Detto questo, bisogna ammettere che molte persone non sanno ancora come risolvere i problemi tecnici più comuni che derivano inevitabilmente dall’utilizzo della tecnologia. Questa incapacità causa molta frustrazione e confusione, soprattutto quando i problemi si presentano durante una sessione online. Per fortuna, molti di questi problemi sono diffusi e facili da risolvere, basta sapere come.

Se anche tu non sei nata o nato nell’era digitale e ti rivedi in questa breve descrizione che abbiamo appena fatto, continua a leggere perché questa guida è pensata proprio per aiutare le persone come te. Qui troverai le soluzioni ai problemi più comuni che potresti avere (o hai già avuto in passato). Imparando a risolvere questi problemi, avrai più fiducia nelle tue abilità tecnologiche e sentirai di avere più controllo sui tuoi dispositivi connessi a Internet, che inoltre potrai sfruttare al meglio e senza paure.

Indice

Perché i meno giovani ci mettono di più ad adattarsi al panorama tecnologico in costante evoluzione

I problemi tecnici più comuni e come risolverli

Cosa cercare quando si deve acquistare un prodotto di tecnologia adatto agli anziani

Altre risorse utili

Perché i meno giovani ci mettono di più ad adattarsi al panorama tecnologico in costante evoluzione

Se non appartieni alle nuove generazioni, probabilmente sei cresciuta o cresciuto in un mondo in cui la comprensione della tecnologia non era naturale e necessaria come lavarsi i denti o chiamare un amico al telefono di casa. Inoltre, visto il ritmo a cui avanza la tecnologia, è normale sentire di non riuscire a stare dietro alle novità del mercato di hardware e software. Ci sono vari motivi per cui potresti avere più difficoltà ad adattarti al presente della tecnologia:

Non ne vedi i vantaggi

Se hai vissuto per anni e anni senza l’aiuto del digitale, è normale che non lo trovi utile; dopotutto, finché non esisteva non ne hai mai sentito la necessità! Molti pensano che se finora non hanno utilizzato le nuove tecnologie, “perché dovrebbero iniziare proprio ora?” e scartano l’idea.

Mancanza di aiuto

Per molte persone, il problema principale è che non c’è nessuno che le aiuti a comprendere e utilizzare le complesse funzionalità delle tecnologie moderne. Certe cose sono semplicissime e naturali per i più giovani, ma non sono altrettanto facili da insegnare. Inoltre, come spesso succede, quando una persona più giovane cerca di spiegare a una più anziana come funziona una tecnologia, una delle due finisce per esasperarsi e abbandonare il tentativo. Adattarsi alle tecnologie di oggi senza il livello necessario di assistenza e preparazione è complicato per chiunque.

È difficile abbandonare le vecchie abitudini

Dopo tanti anni, le abitudini sono molto radicate. Alcuni di voi potrebbero aver passato i loro primi 30 o 40 anni utilizzando un telefono con fili o guardando sempre gli stessi canali TV. Probabilmente, la vostra principale fonte di notizie è ancora il quotidiano o il telegiornale. Infine, può anche darsi che ti identifichi con la frase “se funziona, perché cambiarlo?” e l’idea di dover imparare nuove e complesse abilità non ti alletta particolarmente.

Per tutti questi motivi più che comprensibili, potresti avere delle difficoltà al momento di imparare a utilizzare le tecnologie digitali e i prodotti informatici. Con questa guida, speriamo di farti capire che è più facile di quanto sembri e che ci sono mille buoni motivi per introdurre le nuove tecnologie nella tua vita! Andiamo ora a vedere quali sono i problemi più comuni che potresti avere e come risolverli autonomamente.

I problemi tecnici più comuni e come risolverli

Che tu abbia molta dimestichezza con la tecnologia o meno, puoi immaginare benissimo che prima o poi dovrai risolvere qualche problema o malfunzionamento. Qui, ti presentiamo alcuni dei più comuni e ti spieghiamo come risolverli.

La batteria dello smartphone si scarica rapidamente

I problemi relativi alla batteria del telefono sono tra i più fastidiosi. Se quella del tuo smartphone si scarica troppo velocemente, ci sono alcune cose che puoi fare per migliorare la situazione.

La prima che ti consigliamo è anche la più semplice: abbassa la luminosità dello schermo. Questa è una delle caratteristiche che consumano più batteria nel telefono. Può darsi che la luminosità del tuo schermo sia al massimo anche se non ne hai bisogno. Per regolare la luminosità:

Un altro motivo comune per cui la batteria dura poco è il gruppo di servizi di geolocalizzazione del telefono. La maggior parte delle app tengono sotto controllo la tua posizione anche quando non le utilizzi. Questa attività ha bisogno di un sacco di potenza e il consumo cresce esponenzialmente con il numero di app rimaste aperte in secondo piano. Per modificare questa impostazione:

Il computer non si accende

Passiamo ora a un altro problema molto diffuso, questa volta relativo al computer e non allo smartphone. A volte, inspiegabilmente, il computer non si accende. Che cosa fare? Ci sono diverse prove da realizzare per capire la causa del problema. Innanzitutto, anche se può sembrare ovvio, dobbiamo controllare l’alimentazione del computer. A volte, con l’uso, il caricatore e i cavi non si collegano più bene come all’inizio:

Se invece utilizzi un portatile, la prima cosa da controllare è se il problema dipende dal caricatore o dal computer vero e proprio. Per questo, collega il caricatore alla presa e al tuo portatile e, anche se non parte, guarda se si accende la spia luminosa dell’alimentazione (generalmente si trova sul lato frontale ed è una piccola luce rossa o verde). Se la luce non si accende, vuol dire che la batteria del portatile si è esaurita e che il caricatore non funziona più e va cambiato. Segnati il nome e il modello del caricatore e vai in un negozio di elettronica oppure cercalo online tramite un altro dispositivo.

Rumori strani

I computer, soprattutto i portatili, sono macchine composte da varie parti e soggette all’usura, per cui ci sono mille motivi possibili per cui possono emettere un rumore sospetto. Tra le cause più comuni, soprattutto se il computer ha un po’ di anni, c’è la ventola di refrigerazione della CPU, ovvero l’unità che ospita il processore, il cuore del computer.

Se senti un leggero ronzio quando il computer lavora più intensamente o quando fa caldo (basta anche l’esposizione diretta alla luce solare), sappi che è un rumore perfettamente normale. Significa che la ventola si attiva e raffredda la CPU impedendo al processore di surriscaldarsi e rovinarsi. Se invece il ronzio è diverso dal normale, è più intenso o dura molto più a lungo, i motivi possibili sono due.

Può darsi che la ventola non funzioni più bene come prima, magari a causa della polvere che si accumula sulle pale. In questo caso, disconnetti il computer dalla rete elettrica, rimuovi le viti che chiudono il pannello laterale o posteriore (a seconda del modello) e pulisci la ventola con un fazzoletto di carta, un panno asciutto o una bomboletta di aria compressa specifica per la pulizia dei computer. Ricorda, MAI usare panni umidi, spray e acqua all’interno del computer!

Se dopo questa operazione la ventola continua a fare molto rumore, può darsi che non sia un problema tecnico del pezzo ma un sovraccarico di lavoro del computer: alcuni problemi a livello di software possono far “lavorare” troppo a lungo il computer, per cui la ventola rimane sempre in funzione. Anche in questo caso, la diagnosi è facile. Premi contemporaneamente Ctrl + Alt + Canc, seleziona Gestione attività e rimani nella prima scheda, ovvero quella dei Processi.

Qui, controlla la terza colonna da sinistra, CPU. In alto, viene mostrata una percentuale che indica quanta potenza di calcolo sta utilizzando il computer in ciascun momento. Se la percentuale rimane alta a lungo, vuol dire che uno o più processi stanno impegnando il processore e, di conseguenza, stanno facendo lavorare la ventola a pieno regime. Scorri la colonna CPU per vedere di che processi si tratta; una volta trovato il “colpevole”, se non lo conosci cercalo su Internet per capire a cosa serve, se altre persone hanno avuto un problema simile e come l’hanno risolto. In ogni caso, una volta appurato che non si tratta di un processo critico per il sistema, puoi interromperlo manualmente selezionandolo e facendo clic sul pulsante Termina attività.

Poi, se il ronzio o il rumore strano non proviene dalla ventola, il secondo indiziato è sempre l’hard disk. La memoria del computer è composta da una serie di dischi e da un dispositivo di lettura/scrittura che si sposta sulla loro superficie, un po’ come la puntina del giradischi. Il ronzio, quindi, è un rumore perfettamente normale; al contrario, c’è da preoccuparsi quando sentiamo dei clic ripetuti, dei piccoli colpetti o dei rumori che facciano pensare a un dispositivo elettronico inceppato. A questo punto, se il problema riguarda l’hard disk, c’è poco da fare e bisogna rivolgersi a un esperto. Il tecnico informatico collegherà il disco a un altro computer per eseguire un’analisi e, se il disco dovesse essere rotto, copierà il contenuto in un hard disk nuovo con cui sostituirà il precedente.

Schermata nera

Se quando accendi il computer sullo schermo non appare niente, devi innanzitutto controllare che il monitor funzioni. Hai collegato bene tutti i cavi? A volte, con l’uso, questi non fanno più contatto come si deve. Inserisci bene le spine nelle rispettive prese. Se la spia del monitor non si accende, il problema dipende dal monitor. Prova a collegarlo a un’altra presa per scartare eventuali problemi dell’installazione elettrica. Se anche così non si accende, può darsi che il monitor sia rotto. In questo caso, se è fuori garanzia, economicamente non vale la pena ripararlo ed è meglio comprarne uno nuovo. Se butti il monitor, ricordati di eliminarlo seguendo le norme di smaltimento rifiuti per i prodotti elettronici.

Se invece il monitor dovesse funzionare correttamente, il problema potrebbe dipendere dal cavo di collegamento con il PC (normalmente è un cavo HDMI o DVI per i computer più recenti) oppure dal computer stesso. Hai la possibilità di provare un altro cavo? Se anche con un cavo nuovo il monitor si accende ma continua a non ricevere il segnale, a questo punto cominciamo a pensare che il problema dipenda dal computer.

Può darsi che si sia rotta la scheda video. I computer di oggi possono averne una integrata o una dedicata, cioè separata e più potente, che normalmente viene utilizzata per operazioni video complesse come i videogiochi 3D. Se il problema si è presentato dopo un temporale o uno sbalzo di corrente, la scheda video potrebbe essersi bruciata insieme alla scheda madre (un altro componente importante del computer). Questi sono i primi due pezzi che, insieme all’alimentatore, vengono investiti dallo sbalzo di corrente elettrica. Ci spiace dirti che, in questo caso, c’è poco da fare se non rivolgersi a un tecnico e sostituire la scheda video.

A questo proposito, ti ricordiamo di rivolgerti solo a negozi di fiducia o al servizio tecnico delle catene di prodotti elettronici. Purtroppo, alcuni negozi di informatica approfittano delle scarse conoscenze del cliente per proporre riparazioni inutili o più costose.

Problemi della tastiera

Come sempre, la prima cosa da fare è anche l’operazione più semplice: controllare che la tastiera sia collegata correttamente e, passaggio numero 2, scollegarla e ricollegarla alla stessa porta. Se invece utilizzi una tastiera senza fili, assicurati che sia accesa e che la batteria sia carica o che la pila non debba essere sostituita.

Fatto questo, dai una bella pulita alla tastiera. A volte, la polvere si accumula sotto e tra i tasti, ma basta una bomboletta di aria compressa per rimuoverla. Non staccare i tasti perché sono molto delicati e rischi di romperli.

Se anche la pulizia non risolve i problemi della tastiera, è arrivato il momento di passare al software. Windows, in particolare, ha uno strumento specifico per rilevare e risolvere automaticamente i problemi della tastiera. Ecco come fare:

Se neanche in questo modo dovessi risolvere il problema, c’è un ultimo tentativo da fare: aggiornare il driver della tastiera. I driver sono piccoli programmi che consentono al sistema operativo e agli altri software di comunicare con i componenti hardware, ad esempio il mouse, le porte USB o appunto la tastiera. Ecco cosa devi fare per aggiornare il driver della tastiera:

Se hai un Mac, per risolvere i problemi relativi alla tastiera la cosa migliore da fare è ripristinare il System Management Controller, chiamato SMC. Si tratta di un chip che gestisce funzioni semplici nei sistemi Apple, ad esempio il funzionamento della tastiera. A volte, se i componenti hardware di questo tipo hanno dei problemi, basta resettare l’SMC per risolverli. Inoltre, è un’operazione abbastanza semplice:

Se nessuna di queste procedure ti ha aiutato a risolvere i problemi della tastiera, prova a visitare il sito Internet del supporto tecnico del tuo sistema operativo, ad esempio la pagina del supporto di Microsoft, e descrivere brevemente il tuo problema nella barra di ricerca. A volte, ci sono problemi dovuti agli ultimi aggiornamenti del sistema operativo, piccole incompatibilità di sistema e altri inconvenienti che noi utenti non possiamo trovare da soli, ma che vengono indicati nelle pagine di assistenza.

L’audio non funziona

Se riproduci una canzone o un video sul computer e non senti i suoni, per prima cosa controlla le impostazioni del programma che stai usando. Molti software o siti web come YouTube hanno il proprio controllo del volume, che funziona in maniera indipendente da quello del computer. Cerca un’icona a forma di altoparlante o il controllo del volume nel menu del programma e verifica che l’audio non sia disattivato.

Se il problema non dipende dal programma che stai usando, su Windows puoi utilizzare lo strumento Individua e correggi i problemi relativi alla riproduzione di suoni: fai clic sull’icona della lente di ingrandimento nella barra delle applicazioni e incolla questa frase per accedere allo strumento. Da qui in poi, segui le istruzioni che vengono visualizzate.

Se anche in questo modo l’audio continua a non funzionare, il prossimo passaggio è aggiornare i driver del computer. La procedura è simile a quella che abbiamo descritto sopra per il driver della tastiera. Ecco cosa devi fare:

Se invece il pulsante Visualizza aggiornamenti facoltativi è sbiadito e non è selezionabile, significa che tutti i driver più recenti sono già installati sul tuo computer.

Ora vediamo la procedura per gli utenti Mac:

Fino a qui abbiamo descritto i problemi più comuni relativi all’audio di PC Windows e Mac. Se nessuna di queste procedure ti ha permesso di risolvere il problema, è arrivato il momento di contattare un professionista.

Il computer si blocca

Se facessimo un sondaggio sui problemi più irritanti legati all’uso dei computer, probabilmente il blocco del computer o di un programma sarebbe nella top 5, se non addirittura il primo in classifica. La buona notizia è che per quanto il problema sia fastidioso, la soluzione di solito è abbastanza semplice. Qui, ti forniamo le istruzioni per risolvere questo problema sia su Mac che su Windows.

Iniziamo dalla chiusura di un programma specifico che potrebbe aver bloccato l’intero sistema operativo. Di solito, si tratta di un programma che hai tenuto aperto per molto tempo e a cui stai chiedendo di compiere un’operazione complicata o che richiede moltissima memoria, come aprire 29 schede di YouTube nella stessa finestra di Chrome. Sia su Mac che su Windows, la soluzione è chiudere il programma bloccato o riavviare il computer.

Su Windows

:

Se anche questa procedura non funziona, puoi forzare lo spegnimento del computer tenendo premuto il pulsante di accensione. Aspetta un minuto e accendi di nuovo il computer.

Per completare questa procedura su Mac, fai clic sul nome del programma (ad esempio Safari) nella barra del menu superiore e, in fondo al menu, fai clic su Esci. In alternativa, scegli Uscita forzata nel menu Apple nell’angolo in alto a sinistra dello schermo. Se la procedura non risolve il problema, forza il riavvio del computer premendo contemporaneamente i tasti Ctrl+ Command +Eject. Se anche in questo modo non dovessi riuscire a riavviare il Mac, tieni premuto il pulsante di accensione finché il computer non si spegne. Aspetta qualche secondo e poi riaccendilo: il problema dovrebbe essere risolto.

A questo punto, però, ti consigliamo di cercare di capire perché il programma si è bloccato, in modo che il problema non si verifichi di nuovo in futuro. Il problema è che quando il sistema si blocca a causa di un programma che non funziona, potresti perdere i dati non salvati fino a quel momento, ad esempio il testo che stavi scrivendo in Word prima del blocco del programma.

Il computer si riavvia all’improvviso

Se il computer si riavvia da solo, ci sono alcune cose da fare per capire quale sia il problema. Vedremo i passaggi per Windows e per Mac, dato che la procedura varia a seconda del sistema.

Utenti Windows: Windows ha una funzionalità chiamata Riavvio automatico, che potrebbe essere il motivo per cui il computer si riavvia senza nessun preavviso né messaggio di errore. Ti consigliamo di disattivare temporaneamente questa opzione per capire se è questa la causa del problema o se si tratta di qualcosa di completamente diverso. Per disattivare il Riavvio automatico:

Se anche dopo aver disabilitato questa funzione il computer continua a riavviarsi da solo, vuol dire che il motivo è un altro. A questo punto, la lista degli indiziati si allunga e diventa più difficile individuare la causa. Il nostro consiglio è provare a vedere se è un problema di incompatibilità di software o dovuto agli ultimi aggiornamenti. Se hai creato un punto di ripristino o un backup anteriore all’ultimo aggiornamento o a quando sono iniziati i riavvii improvvisi, prova a ripristinarlo e vedi se il problema si risolve.

Se non sai cos’è un punto di ripristino o un backup, o semplicemente non hai creato nessuno dei due, puoi provare a controllare lo strumento Sicurezza e manutenzione di Windows per vedere se il sistema operativo ha rivelato eventuali problemi da risolvere:

Se neanche qui viene indicato nessun problema, l’ultima possibilità è controllare se ci sono aggiornamenti importanti da installare. A volte, Microsoft rilascia una nuova versione del software e dopo poco tempo scopre che questa causa dei problemi di incompatibilità o malfunzionamenti generali, per cui pubblica immediatamente un altro aggiornamento per risolvere il problema. Questo potrebbe essere anche il tuo caso.

Utenti Mac: anche in questo caso, il riavvio può essere dovuto a un malfunzionamento del software o di un componente hardware. La prima cosa da fare è verificare di avere installato tutti gli aggiornamenti disponibili:

Se il tuo Mac continua a riavviarsi inaspettatamente, puoi provare a ripristinare la PRAM, Ovvero una piccola memoria interna utilizzata dai computer Apple per salvare impostazioni di base dell’hardware. Per resettarla, ovvero ripristinare il suo funzionamento originale, tieni premuti i tasti Option + Command + P + R per circa 20 secondi. Durante questo intervallo di tempo, il Mac potrebbe riavviarsi più volte: è normale, per cui non ti preoccupare e continua a mantenere premuti i tasti. Se anche questa procedura non dovesse risolvere il problema dei riavvii indesiderati, probabilmente è arrivato il momento di chiedere aiuto a un professionista specializzato.

Computer lento

Quando il computer è più lento del solito, i motivi possibili sono diversi, alcuni di scarsa importanza e altri piuttosto seri. Vediamoli insieme.

Se usi Windows, la prima cosa da fare è riavviare il sistema. A volte, il computer va lento semplicemente perché lo sospendiamo molte volte senza mai spegnerlo del tutto. In questo modo, la memoria operativa del computer si intasa e i programmi non rispondono più come dovrebbero. Per riavviare il computer, fai clic sull’icona di Windows, poi su Arresta e scegli Riavvia il sistema. Se hai un Mac, vai al menu Apple nell’angolo in alto a sinistra dello schermo e fai clic su Riavvia. Se questa modalità non funziona, puoi sempre mantenere premuto il pulsante di accensione per spegnere il Mac e poi avviarlo di nuovo manualmente.

Se anche in seguito al riavvio il tuo computer continua a essere lento, un’altra causa possibile è che l’hard disk sia pieno (o che funzioni male). In questo caso, il nostro obiettivo diventa eliminare alcuni file per liberare spazio di archiviazione.

Ecco come fare su Windows:

Se invece la barra è rossa, significa che lo spazio si sta esaurendo, per cui è necessario rimuovere alcuni file.

In alto, sotto il primo paragrafo di testo, fai clic su Configura Sensore memoria o eseguilo ora. Segui le istruzioni visualizzate nella nuova finestra per impostare il Sensore memoria, che ti aiuterà a liberare spazio su disco. Poi, in fondo alla pagina, fai clic sul pulsante Pulisci ora.

Se hai un Mac:

Se nessuno dei procedimenti visti finora funziona, è arrivato il momento di prendere in considerazione l’ipotesi peggiore: il tuo computer potrebbe avere un virus. I virus e i malware alterano il funzionamento dei computer infetti e a volte ne sfruttano addirittura la potenza di calcolo per eseguire operazioni come il cryptojacking o la partecipazione ad attacchi DDoS. Ecco cosa devi fare su Windows:

Utenti Mac: sui computer Apple non è possibile eseguire una scansione manuale con una funzionalità del sistema operativo, in quanto queste funzioni sono già integrate nei processi automatizzati del computer.

In ogni caso, sia che tu abbia Windows sia che tu utilizzi un Mac, per maggiore sicurezza puoi fare un’analisi con un antivirus gratuito online, che è più avanzato rispetto all’antivirus del sistema operativo. Già che ci siamo, ti consigliamo di leggere il nostro articolo sulle truffe online (il cosiddetto phishing), dato che si tratta del principale metodo di diffusione dei virus informatici.

Programmi lenti o bloccati

Quando un programma informatico si blocca o è molto lento, non puoi più utilizzarlo e spesso non riuscirai neanche a chiuderlo. Di fatto, nella maggior parte dei casi dovrai forzarne la chiusura. Su Windows, tieni premuti i tasti Ctrl + Alt + Canc e, nella schermata visualizzata, scegli Gestione attività. Trova il programma che non risponde, selezionalo e fai clic su Termina attività.

Su Mac, fai clic sull’icona dell’applicazione nel Doc e mantieni premuto. Seleziona Uscita forzata nel menu che viene visualizzato.

Il computer non si connette a Internet o alla rete Wi-Fi

I problemi di connessione possono avere molte cause diverse. In ogni caso, la prima cosa da fare è sempre riavviare il modem/router.

Non devi fare altro che spegnere il router e scollegare il cavo di alimentazione per circa 30 secondi. Ora ricollega il cavo e accendi nuovamente il router, che può tardare anche più di un minuto a connettersi. Se non ci riesce, ad esempio se dovessi vedere una luce rossa lampeggiante al posto di quella verde che indica lo stato di connessione, può darsi che il problema dipenda proprio dal dispositivo del router.

La prima cosa da fare è resettare il router, ovvero riportarlo alle impostazioni di fabbrica. È un’operazione molto semplice, ogni router moderno ha un tasto di Reset, basta mantenerlo premuto per qualche secondo finché non vedi che il router si spegne e si riavvia. In alcuni router o modem più vecchi, il pulsante di reset non è direttamente visibile, ma è un piccolo tasto di gomma incassato in un foro e per premerlo devi utilizzare un fermaglio o un altro oggetto altrettanto sottile.

Se anche in questo modo non dovessi risolvere il problema, può darsi che ci sia un guasto a livello di rete, per cui la cosa migliore è contattare direttamente la compagnia telefonica che ti fornisce la connessione a Internet. L’agente del servizio clienti ti informerà se è a conoscenza di eventuali problemi di rete o se invece dipende dalla tua connessione, e ti darà istruzioni dettagliate su come ripristinare la tua rete Wi-Fi.

Fino a qui, abbiamo passato in rassegna alcuni dei problemi informatici più comuni e le relative soluzioni. Nella prossima sezione di questo articolo, ti consigliamo alcune caratteristiche dei dispositivi tecnologici utili per gli anziani.

Cosa cercare quando si deve acquistare un prodotto di tecnologia adatto a una persona anziana

La tecnologia non è tutta uguale e per le persone anziane ci sono dispositivi più adatti rispetto ad altri, a seconda delle funzionalità che offrono. Vediamone alcune.

Assistente vocale

Gli assistenti vocali come Alexa di Amazon o Assistente Google stanno diventando sempre più popolari, e con buoni motivi. Non solo sono sempre più precisi e semplici da utilizzare, ma possono anche semplificare moltissimo la vita di una persona, soprattutto di chi ha difficoltà a navigare con le dita e su schermi di piccole dimensioni.

La funzione principale degli assistenti vocali è eseguire azioni dettate con la voce sul telefono o agli altoparlanti smart di casa. Ad esempio, puoi chiedere all’assistente vocale di consultare le previsioni del tempo, inviare un messaggio, impostare una sveglia o scegliere delle canzoni da ascoltare.

Tablet e lettori di ebook

I tablet come l’iPad e i lettori di ebook (conosciuti anche come e-reader) come Amazon Kindle sono due fantastiche opzioni se vuoi approfittare delle tecnologie digitali senza complicarti la vita. I tablet hanno quasi tutte le funzionalità di un computer, ma sono più semplici e leggeri e non richiedono l’uso di tastiera e mouse. In ogni caso, se preferisci puoi sempre acquistarli separatamente e collegarli al tablet. Se quello che cerchi è un dispositivo per connetterti a Internet e utilizzare qualche semplice applicazione, probabilmente un tablet è l’opzione che fa al caso tuo. Se invece l’unica cosa che ti interessa è poter leggere libri e riviste in formato digitale senza doverli portare con te, allora ti basta acquistare un lettore ebook. Sono dispositivi leggeri, la batteria dura molto a lungo e i nuovi schermi non stancano la vista come quelli di un computer portatile.

Sveglie e promemoria

Indipendentemente dall’età, c’è chi ha una buona memoria e chi invece ha difficoltà a ricordare appuntamenti e cose da fare. Anche in questo caso, la tecnologia digitale può essere di grande aiuto. La maggior parte di smartphone, tablet e computer ha una funzionalità incorporata di sveglie e promemoria, ma di solito sono molto rudimentali e poco comode da utilizzare.

Il nostro consiglio è di scaricare un’app dedicata oppure, per casi particolari, di acquistare un dispositivo specifico. Sul mercato se ne trovano molti ed è possibile configurarli con la voce, tramite una serie di comandi vocali molto semplici.

Con un po’ di pazienza e l’assistenza di una persona esperta, è possibile imparare a utilizzare Internet e le tecnologie digitali anche a 70 o 80 anni, per approfittare delle grandi comodità e possibilità di intrattenimento che offrono. Se decidi di imbarcarti in questo viaggio avventuroso, ricordati di prestare attenzione anche alla sicurezza informatica. Panda ti offre una serie di programmi di sicurezza e antivirus facili da utilizzare.

Altre risorse utili

Se hai deciso di approfondire le tue conoscenze del mondo digitale, sappi che non solo hai fatto una scelta molto saggia, ma che sarà anche più facile di quanto pensi. Ecco alcuni consigli su come imparare a usare il digitale:

Infine, c’è un altro metodo forse meno efficace dal punto di vista pedagogico ma sicuramente più gratificante a livello personale: farsi aiutare da figli e nipoti. Basta dedicare anche una o due ore a settimana all’informatica per padroneggiare i concetti di base e acquisire fiducia nelle proprie capacità digitali.

Buona navigazione e buona alfabetizzazione informatica!

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