Il chatbot migliore è quello che ti offre i risultati di cui hai bisogno, momento per momento. Scopri come testare Gemini e ChatGPT e scegliere quello più adatto alle tue necessità.

Se stai cercando di scegliere il miglior chatbot di AI, probabilmente avrai già capito che è un’impresa tutt’altro che facile: online ci sono centinaia di confronti e opinioni discordanti, le variabili sono tantissime e in più il panorama dell’AI cambia in continuazione.

Insomma, non esiste un’AI generativa nettamente migliore rispetto alle altre e che vada bene per tutte le persone. Per questo, abbiamo scelto un approccio differente per il nostro articolo.

Ti aiuteremo prima a capire di cosa hai bisogno, e poi a fare un test per scegliere tra Gemini e ChatGPT. Come esempio, chiederemo alle AI di aiutarci a migliorare la nostra candidatura per un offerta di lavoro online.

In questo articolo:

  • Cos’è ChatGPT?
  • Cos’è Gemini?
  • Breve confronto tecnico di ChatGPT e Gemini
  • Aspetti da considerare per scegliere un chatbot di AI
  • Come fare un test per scegliere il miglior chatbot di AI
  • Esempio pratico di test

Buona lettura!

Cos’è ChatGPT?

ChatGPT è un assistente virtuale sviluppato da OpenAI, progettato per comprendere e generare testo in linguaggio naturale. ChatGPT è in grado di scrivere, tradurre, spiegare concetti complessi, creare contenuti e rispondere a domande su una vasta gamma di argomenti, programmare, generare immagini e molte altre cose. Inoltre, è accessibile dal web e tramite app, anche nella versione gratuita, ma offre il massimo delle funzionalità con il piano ChatGPT Plus (a pagamento).

ChatGPT si distingue per la sua capacità di scrivere testi naturali, fluidi e personalizzati, adatti a contesti professionali e creativi. Per questo, può essere uno strumento utilissimo per chi scrive articoli, prepara curriculum, email o contenuti per i social. Nella versione Plus, integra anche la generazione di immagini con DALL·E, l’analisi di documenti, i plugin personalizzabili e i cosiddetti GPT, ovvero dei modelli di intelligenza artificiale specializzati.

Per iniziare a usare ChatGPT basta creare un account su OpenAI e accedere al sito o all’app. La versione gratuita è già potente, ma la versione a pagamento dà accesso a funzionalità avanzate.

Come nel caso di altri chatbot, però, bisogna fare attenzione alla privacy: ogni informazione inserita viene elaborata e potenzialmente registrata (e conservata per altri 30 giorni anche dopo la rimozione).

Per questo è meglio non condividere dati troppo riservati e chiederne la cancellazione dopo un po’ di tempo, a meno che la qualità delle risposte che desideri dipenda fortemente dalla conoscenza di queste informazioni.

Cos’è Gemini?

Gemini è il modello di intelligenza artificiale sviluppato da Google ed è l’erede diretto di Bard. È integrato con l’ecosistema Google ed è disponibile in due versioni: una gratuita e una più potente e avanzata, chiamata Gemini Advanced, accessibile tramite abbonamento a Google One.

Gemini si distingue per il suo approccio multimodale nativo, cioè la capacità di elaborare testo, immagini, audio e persino video all’interno della stessa interazione.

Gemini è ideale per chi lavora già all’interno dell’ambiente Google, ad esempio è utile per riassumere email in Gmail, suggerire risposte nei Documenti e organizzare le informazioni su Drive o nei Fogli.

Inoltre, è molto utile per compiti visivi e creativi, come la generazione o l’analisi di immagini, ed è già integrato in Android e nella Ricerca Google. Il suo punto di forza è proprio questa profonda integrazione con gli strumenti quotidiani di Google, più che la scrittura testuale pura (in cui eccelle ChatGPT).

Per usare Gemini basta avere un Account Google. L’interfaccia è semplice e il chatbot è accessibile da browser e dai dispositivi Android compatibili. Il lato “negativo” di questa integrazione è che molte delle sue funzioni si basano sui dati personali associati all’account personale.

Per saperne di più, leggi il nostro articolo Cos’è Google Gemini: tutto quello che c’è da sapere.

Breve confronto tra ChatGPT e Gemini

Prima di andare a vedere come scegliere il chatbot di AI più adatto alle tue esigenze, facciamo un breve confronto tecnico di Gemini e ChatGPT, per capire come si differenziano e in cosa eccellono rispettivamente:

  • Scrittura creativa. ChatGPT produce testi più fluidi e risponde meglio alle richieste di personalizzazione di tono e stile. Gemini scrive correttamente ma ha uno stile più neutro, meno improntato all’uso delle risposte per testi creativi o informativi.
  • Integrazione con altri strumenti. Qui vince Gemini, ma a patto che tu sia un utente Android/Google. In quel caso, Gemini è integrato in tutti gli strumenti che usi ogni giorno – in modo simile a Copilot di Microsoft – mentre ChatGPT è un’ottima applicazione separata e ha molti plugin e GPT potenti, ma non è integrata in maniera nativa in nessun ambiente informatico.
    Per chi ha competenze più avanzate, però, esistono le API di OpenAI, che consentono di utilizzare i suoi modelli di intelligenza artificiale all’interno di altri programmi.
  • Contenuti non testuali. Sia Gemini che ChatGPT offrono la generazione di immagini con i piani gratuiti, ma i risultati di Gemini sono più scarsi e meno precisi. Ad esempio, in certi casi Gemini potrebbe non comprendere il prompt o alterarlo significativamente.
  • Personalizzazione. ChatGPT ha una memoria persistente, ovvero salva informazioni su di te e sulle conversazioni che avete avuto per fornirti risposte più precise e personalizzate. Inoltre, offre i cosiddetti GPT, ovvero dei chatbot specializzati. Gemini, invece, non ha una memoria a lungo termine, il che può essere sia un male, dal punto di vista delle funzionalità, sia un bene, dal punto di vista della privacy. In generale, Gemini è meno personalizzabile.
  • Ricerche su internet. Qui vince Gemini, perché si integra meglio con il motore di ricerca di Google, offre informazioni attendibili, verifica le fonti e le organizza in modo più accurato ed efficace. Anche ChatGPT va bene per fare ricerche di informazioni, semplicemente non ha un focus così marcato come Gemini.
  • Programmazione. Buoni entrambi. Di fatto, ChatGPT è molto bravo a capire cosa vuole ottenere l’utente e fornire soluzioni efficaci ed efficienti. Gemini, dal canto suo, è un po’ meno facile da usare, ma è potentissimo.

Da questo breve confronto, emerge chiaramente che non c’è un chiaro vincitore tra Gemini e ChatGPT: entrambi sono dei chatbot di AI potentissimi e con molti vantaggi e peculiarità; la scelta dipende dalle necessità dell’utente e del momento specifico.

Bisogna smettere di chiedersi “qual è l’intelligenza artificiale migliore”; la domanda giusta è “qual è il chatbot di AI più adatto a me, oggi?”.

Come scegliere tra ChatGPT e Gemini

Per scegliere tra questi due chatbot – o altri, se ne hai presi in considerazione più di due – ti consigliamo innanzitutto di farti alcune domande, per valutare meglio le tue necessità. 

Come abbiamo accennato alla fine della sezione precedente, bisogna smettere di chiedersi “qual è l’intelligenza artificiale migliore”. Piuttosto, la domanda giusta è “qual è il chatbot di AI più adatto a me, oggi?”. I chatbot sono diversi tra loro e, a seconda di ciò che devi fare, potresti usarne uno piuttosto che un altro (ci riferiamo principalmente ai piani gratuiti).

Fatta questa premessa, la prima domanda da farsi è “cosa devo fare oggi?”. Devi scrivere un’email a un collega? Vuoi fare degli inviti carini per una festa di compleanno? Oppure vuoi creare uno script automatico per sapere quando inizia la vendita online dei biglietti del tuo spettacolo di teatro preferito?

Poi, devi considerare se usi già i programmi e le app di Google. Se la risposta è sì, e non ti scoccia l’idea di vincolarti ancora di più a questo ecosistema di app e siti, allora potresti propendere per Gemini, dato che è integrato automaticamente in tutte le nuove versioni di app e funzioni di Google e Android.

Un’altra domanda importante è se vuoi/puoi pagare 20 euro al mese di abbonamento premium, perché se la risposta è no, allora la versione gratuita di Gemini potrebbe essere leggermente migliore e più completa rispetto a quella di ChatGPT.

Inoltre, vale anche la pena porsi una domanda molto specifica: “quanto ti interessa scrivere e leggere documenti?”. Se il centro delle tue attività o dell’aiuto che desideri ricevere da un assistente virtuale è la scrittura, allora puoi scegliere direttamente ChatGPT, chiudere questo post e fare qualcos’altro!

Dal punto di vista della sicurezza invece, ti consigliamo di farti una domanda molto semplice: quanto è importante per te la privacy? Se la risposta è molto o moltissimo, allora ti sconsigliamo di utilizzare Gemini, perché quello che è il suo grande punto di forza – l’integrazione con le app di Google – diventa il suo più grande svantaggio.

Google ha una lunga storia di profilazione e raccolta di dati personali sugli utenti, e Gemini non fa altro che amplificare questa estrazione di dati e indicatori, tra l’altro incrociandoli tra le varie piattaforme e creando così profili di utenti ancora più precisi e dettagliati.

Infine, se non ci hai pensato prima, ti ricordiamo che Gemini e ChatGPT non sono le uniche intelligenze artificiali generative che esistono. Ci sono anche Copilot, Claude, Perplexity, Meta AI e molte altre ancora, ognuna con i suoi pro e i suoi contro, con i suoi punti di forza e i suoi punti deboli.

Il miglior chatbot di AI non è quello più in voga, ma quello che ti offre i risultati più adatti alle tue esigenze specifiche, momento per momento.

Test per scegliere tra gemini e ChatGPT

Eccoci arrivati al piatto forte del nostro articolo: facciamo un breve test pratico per scegliere tra ChatGPT e Gemini.

Per il nostro esempio abbiamo scelto un’attività abbastanza diversificata: migliorare il profilo di LinkedIn e la candidatura via email per un nuovo lavoro. Nel tuo caso, ti consigliamo di scegliere un’attività che rappresenti bene ciò che chiederai quotidianamente all’AI. Iniziamo:

1. Scrivere la descrizione per LinkedIn

Prompt: “scrivi una descrizione professionale e ottimizzata per il profilo LinkedIn per un programmatore con 5 anni di esperienza, specializzato in UX/UI”.

Risposta di ChatGPT:

🎯 Programmatore Front-End specializzato in UX/UI | 5 anni di esperienza tra codice, design e user journey

Appassionato di tecnologia e design, da oltre 5 anni sviluppo interfacce web moderne e performanti, con un focus costante sull’esperienza utente. Unisco competenze solide in HTML, CSS, JavaScript (React, Vue) a una profonda attenzione per l’usabilità, l’accessibilità e l’estetica.

Collaboro con team cross-funzionali per progettare, prototipare e sviluppare soluzioni intuitive, responsive e scalabili. Ho esperienza con design system, test utente, strumenti di prototipazione (Figma, Adobe XD) e metodi agili.

🔍 Credo che una buona UX non sia solo bella da vedere, ma anche semplice da capire, veloce da usare e capace di risolvere davvero un problema.

📌 Competenze chiave:

  • Front-End Dev: HTML5, CSS3, JavaScript, React, Vue, Tailwind, SASS
  • UX/UI Design: Figma, Sketch, Adobe XD, wireframe e prototipi
  • Responsive & Mobile-first Design
  • Design System & Accessibility (WCAG, ARIA)
  • Agile & Scrum

🚀 Obiettivo: contribuire a progetti innovativi dove design e sviluppo lavorano insieme per creare esperienze digitali memorabili.

Risposta di Gemini:

Opzione 1: Concisa e Chiara

Programmatore Front-End con 5 anni di esperienza | Specialista UX/UI | Trasformo il design in codice intuitivo e funzionale.

Con un solido background nello sviluppo front-end e una profonda passione per la User Experience e la User Interface, mi dedico a creare applicazioni web e mobile che non solo funzionano perfettamente, ma che offrono anche un’esperienza utente eccezionale. Ho maturato 5 anni di esperienza nel tradurre mock-up complessi in interfacce utente reattive e accessibili, garantendo che ogni pixel sia al suo posto e ogni interazione sia fluida. Sono costantemente alla ricerca di nuove sfide per unire estetica e funzionalità in prodotti digitali di successo.

Opzione 2: Focalizzata sull’Impatto

UX/UI Developer con 5 anni di esperienza | Creazione di interfacce utente intuitive che guidano l’engagement e la soddisfazione.

Sono un programmatore front-end con 5 anni di esperienza, specializzato nella fusione tra UX/UI design e sviluppo robusto. La mia missione è costruire prodotti digitali che non siano solo tecnicamente eccellenti, ma che risuonino profondamente con gli utenti. Ho una comprovata capacità di collaborare strettamente con designer e team di prodotto per trasformare concetti in realtà visive e funzionali, migliorando l’usabilità, l’accessibilità e l’estetica generale. Se cercate un professionista che sappia equilibrare codice pulito e design centrato sull’utente, sarei lieto di connettermi.

Opzione 3: Con un Tocco di Dettaglio Tecnico (Adattabile)

Programmatore Front-End & Specialista UX/UI | 5 Anni di Esperienza in Sviluppo Web e Mobile | [Menziona 2-3 Tecnologie Chiave: es. React, Angular, Vue.js]

Con 5 anni di esperienza come programmatore front-end con un forte focus su UX/UI, sono specializzato nella creazione di interfacce utente coinvolgenti e altamente funzionali. Ho una solida padronanza di tecnologie come [Tecnologia A], [Tecnologia B] e [Tecnologia C], utilizzandole per dare vita a design complessi e garantire un’esperienza utente senza interruzioni su diverse piattaforme. La mia expertise va dalla traduzione di wireframe e prototipi in codice pulito e ottimizzato, all’implementazione di pratiche di accessibilità e alla risoluzione di sfide di usabilità. Sono motivato a contribuire a progetti che valorizzino sia l’eccellenza tecnica che la superiorità dell’esperienza utente.

Suggerimenti Aggiuntivi:

  • Parole chiave: Assicurati di includere parole chiave pertinenti come “Front-end Developer”, “UX/UI”, “User Experience”, “User Interface”, “Sviluppo Web”, “Sviluppo Mobile”, “HTML”, “CSS”, “JavaScript”, e i framework/librerie che conosci (es. React, Angular, Vue.js).
  • Adatta il tono: Scegli l’opzione che meglio si adatta alla tua personalità e al tipo di aziende a cui miri.
  • Call to action (opzionale): Puoi terminare con una frase che invita alla connessione o alla discussione di opportunità, come nell’Opzione 2.
  • Sezione “Informazioni”: Questa descrizione andrebbe nella sezione “Informazioni” (o “Summary”) del tuo profilo LinkedIn.

Valutazione: come vedi, le risposte sono abbastanza diverse; quella di ChatGPT è più coinvolgente e adatta a LinkedIn, mentre quella di Gemini è più neutra, però ti offre più opzioni e alcuni suggerimenti aggiuntivi.

2. Email di candidatura

Prompt: “scrivi una email di candidatura breve, professionale e personalizzabile per il ruolo di programmatore senior in un’azienda di medie dimensioni”.

Risposta di ChatGPT:

Oggetto: Candidatura per il ruolo di Programmatore Senior

Gentile [Nome del referente o “Team HR di Nome Azienda”],

mi chiamo [Tuo Nome] e vorrei propormi per il ruolo di Programmatore Senior presso [Nome dell’azienda]. Con oltre [X anni] di esperienza nello sviluppo software, ho guidato progetti complessi sia in ambito front-end che back-end, contribuendo in modo diretto all’evoluzione di prodotti digitali scalabili ed efficienti.

Nel corso della mia carriera ho lavorato in team agili, con un focus costante sulla qualità del codice, sulle performance e sulla collaborazione tra reparti. Mi interessa particolarmente [inserire qui un punto in comune con l’azienda, es. “il vostro approccio orientato al prodotto” / “l’uso di tecnologie moderne come XYZ” / “il focus sul miglioramento continuo”].

Allego il mio CV. Resto disponibile per un colloquio e sarei felice di approfondire come posso contribuire ai vostri progetti.

Cordiali saluti,
[Tuo Nome]
[Telefono]
[LinkedIn o GitHub]
[Allegati: CV]

Fammi sapere se vuoi aggiungere un tocco più tecnico (es. stack usati, certificazioni, progetti GitHub) o più personale. Posso anche adattarla per una candidatura spontanea.

Risposta di Gemini:

Oggetto: Candidatura Programmatore Senior – [Il tuo Nome Cognome]

Gentile [Nome del Responsabile delle Assunzioni o “Team di Selezione”],

Scrivo per esprimere il mio forte interesse per la posizione di Programmatore Senior presso [Nome dell’Azienda], come ho appreso tramite [Specificare dove hai visto l’annuncio: es. il vostro sito web, LinkedIn, la vostra pagina Carriere].

Con [Numero] anni di esperienza nello sviluppo software e una comprovata capacità di [Menziona 1-2 competenze o aree di eccellenza rilevanti, es: guidare progetti complessi, ottimizzare architetture, lavorare con team Agile], sono entusiasta all’idea di poter contribuire alla vostra azienda. Ho seguito con interesse [Menziona qualcosa di specifico sull’azienda, es: i vostri recenti progetti su X, il vostro approccio innovativo in Y, i valori che promuovete], e credo che la mia esperienza in [Menziona 1-2 tecnologie chiave o aree di expertise, es: sviluppo back-end con Python/Java, microservizi, cloud computing] si allinei perfettamente alle vostre esigenze.

Allego il mio curriculum vitae per la vostra revisione, che fornisce maggiori dettagli sulle mie qualifiche e sui miei risultati. Sono convinto/a di poter apportare un valore significativo al vostro team e sono pronto/a ad affrontare nuove sfide.

Resto a completa disposizione per un colloquio conoscitivo per discutere di come le mie competenze possano supportare gli obiettivi di [Nome dell’Azienda].

La ringrazio per il suo tempo e la sua attenzione.

Cordiali saluti,

[Il tuo Nome Cognome] [Il tuo Numero di Telefono] [Il tuo Indirizzo Email] [Link al tuo Profilo LinkedIn (Opzionale, ma consigliato)] [Link al tuo Portfolio/GitHub (Se pertinente)]

Valutazione: in questo caso, le risposte sono simili ed entrambe molto buone, anche se il tono di ChatGPT continua a essere più naturale e umano. Se usi Gmail, potresti fare una richiesta di questo tipo direttamente al suo interno.

3. Migliorare il CV

Prompt: incolla il tuo curriculum e chiedi “Consigliami come migliorare il mio cv in modo professionale, per dimostrare di essere un programmatore senior che sia un buon match per l’azienda XYZ”.

4. Analizzare o migliorare la foto del profilo

Prompt: “Che caratteristiche dovrebbe avere una buona foto del profilo per LinkedIn? Guarda la foto che ho incollato e suggeriscimi delle modifiche e un’app o un servizio web per apportarle”. Carica una foto (noi ne abbiamo usata una volutamente poco adatta a LinkedIn).

Risposta di ChatGPT:

La foto che hai caricato è molto buona per un contesto professionale rilassato: comunica concentrazione, autenticità e naturalezza, ma non è perfetta per il profilo LinkedIn. LinkedIn ha uno standard più diretto e frontale, pensato per far riconoscere subito il volto in miniatura. Ecco un’analisi dettagliata:

Cosa funziona bene nella tua foto:

  • Aspetto curato e naturale
  • Abbigliamento informale ma professionale (camicia + t-shirt bianca = look smart-casual ideale)
  • Illuminazione naturale, piacevole e morbida
  • Tono credibile e rilassato (trasmetti l’idea di un professionista al lavoro)

🔧 Modifiche consigliate per un profilo LinkedIn efficace:

AspettoModifica consigliata
InquadraturaPassa da mezzo busto laterale a inquadratura frontale, testa e spalle
SguardoGuarda in camera e sorridi leggermente, trasmette apertura
SfondoUsa uno sfondo neutro o sfocato (es. chiaro, beige, grigio) per far risaltare il volto
FormatoProporzione 1:1 (quadrata), ideale per il cerchio del profilo
Nitidezza & ContrastoUn piccolo ritocco per aumentare chiarezza e luce sul viso
ColoriCorrezione leggera per uniformare toni e luminosità

 

📱 App o servizi per modificare la foto facilmente

1. Remove.bg + Canva

    • Usa remove.bg per rimuovere lo sfondo
    • Poi vai su Canva.com e carica la foto, scegli uno sfondo neutro, aggiusta luce e contrasto

2. Snapseed (Android/iOS, gratuita)

    • Ottima per migliorare luci, volto, nitidezza, e fare crop preciso

3. PFPMaker.comhttps://pfpmaker.com

    • Carichi la foto → ti genera automaticamente ritagli professionali con sfondi puliti e filtri ottimizzati per LinkedIn
    • Veloce, gratuito e sorprendentemente efficace

4. Adobe Lightroom (Mobile, gratis) per editing più fine di luci e toni

📸 Vuoi scattarne una nuova?

Ecco le 3 regole d’oro per la foto perfetta su LinkedIn:

  1. Testa e spalle in primo piano
  2. Sguardo in camera e sorriso leggero
  3. Sfondo neutro o professionale sfocato (ufficio, libreria, parete chiara)

Se vuoi, posso generarti un mockup con sfondo neutro e inquadratura corretta a partire da questa foto. Vuoi che lo faccia?

Risposta di Gemini:

Certamente! Analizziamo la foto che hai fornito e poi ti darò dei suggerimenti per una buona foto profilo LinkedIn, insieme a strumenti utili.

Analisi della tua foto attuale (IMG_7956.jpg):

La tua foto ha già diversi punti di forza:

  • Espressione: Sembra che tu sia concentrato/a e pensieroso/a, il che può trasmettere professionalità e dedizione.
  • Abbigliamento: L’abbigliamento sembra casual ma curato, adatto a molti contesti professionali moderni.
  • Illuminazione: La luce proviene da una finestra ed è abbastanza buona, anche se potrebbe essere leggermente forte sul lato sinistro del viso, creando un po’ di contrasto.
  • Sfondo: Lo sfondo è sfocato e neutro, il che è ottimo perché non distrae dal soggetto.

Punti su cui potresti migliorare per LinkedIn:

  • Punto di vista e contatto visivo: Per LinkedIn, una foto in cui guardi direttamente nell’obiettivo è generalmente più efficace. Crea un senso di connessione e fiducia. In questa foto, stai guardando in basso, immerso/a in un’attività.
  • Focus sul viso: La foto è un po’ ampia e include gran parte del tuo busto e il laptop. Per un’immagine del profilo, è preferibile un taglio più ravvicinato che si concentri sul tuo viso e sulle spalle.
  • Espressione: Anche se la concentrazione è positiva, un leggero sorriso o un’espressione più aperta e invitante può essere molto efficace su LinkedIn per trasmettere accessibilità e positività.

Caratteristiche di una buona foto del profilo LinkedIn:

  1. Professionalità: L’immagine deve trasmettere competenza e serietà.
    • Abbigliamento: Vesti come ti vestiresti per un colloquio o una riunione importante nel tuo settore.
    • Sfondo: Semplice, pulito e non distraente. Un muro neutro, uno sfondo sfocato o un ambiente professionale ordinato sono ideali.
  1. Viso in primo piano: Il tuo volto deve essere ben visibile e occupare circa il 60% dell’inquadratura. L’immagine dovrebbe essere tagliata dalle spalle in su o dal petto in su.
  2. Contatto visivo: Guarda direttamente nell’obiettivo della fotocamera. Questo crea un senso di connessione con chi guarda il tuo profilo.
  3. Espressione: Un leggero sorriso è solitamente la scelta migliore. Trasmette apertura, fiducia e cordialità. Evita espressioni troppo serie o divertenti.
  4. Buona illuminazione: La luce deve essere uniforme e ben bilanciata sul tuo viso. La luce naturale (come quella di una finestra) è spesso la migliore, ma assicurati che non crei ombre dure o sovraesposizioni. Evita flash diretti.
  5. Qualità dell’immagine: L’immagine deve essere ad alta risoluzione, nitida e non pixelata. Fai attenzione alla messa a fuoco: il tuo viso deve essere perfettamente a fuoco.
  6. Aggiornata: Utilizza una foto recente che ti rappresenti fedelmente.

Modifiche suggerite per la tua foto attuale (o per una nuova foto):

Se volessi usare questa foto e modificarla:

  1. Ritaglia: Ritaglia l’immagine in modo che il tuo viso e la parte superiore delle spalle siano in primo piano. Elimina gran parte del laptop e dello spazio sulla sinistra.
  2. Migliora la luminosità/contrasto: Potresti provare a bilanciare leggermente la luce per ridurre il contrasto tra il lato sinistro (più illuminato) e il lato destro del tuo viso.
  3. Considera una nuova foto: L’ideale sarebbe scattare una nuova foto specificamente per LinkedIn, seguendo i punti sopra. Cerca di guardare in camera con un leggero sorriso.

App e servizi web per apportare modifiche:

Per ritagliare, migliorare luminosità/contrasto, e fare piccole correzioni:

  • Online (gratuite e facili da usare):
    • Canva: Ottimo per ritagliare, aggiungere filtri leggeri, regolare luminosità/contrasto. Ha anche modelli predefiniti per foto profilo.
    • Pixlr E / Pixlr X: Editor di foto online molto versatili, simili a Photoshop ma più semplici. Pixlr X è più user-friendly per modifiche rapide.
    • Fotor: Altro editor online con funzioni di ritaglio, miglioramento automatico e regolazioni manuali.
  • Sul tuo smartphone (app):
    • Snapseed (Google): Gratuita e potente, disponibile per iOS e Android. Offre un controllo dettagliato su luminosità, contrasto, bilanciamento del bianco e ritaglio.
    • Lightroom Mobile (Adobe): Richiede un account Adobe, ma offre strumenti professionali per la modifica delle foto.
    • Le app di modifica foto integrate nel tuo telefono: Spesso sono sufficienti per ritagliare e fare regolazioni di base (es. Foto su iPhone, Galleria su Android).

Suggerimento Pro: Se decidi di scattare una nuova foto, chiedi a qualcuno di farti qualche scatto con uno smartphone moderno (in modalità “ritratto” se disponibile per uno sfondo sfocato naturale) o con una fotocamera digitale, prestando attenzione alla luce e all’espressione.

Spero che questi consigli ti siano d’aiuto per ottimizzare il tuo profilo LinkedIn!

Valutazione: Gemini ha fornito una risposta più lunga e dettagliata, ma quella di ChatGPT è presentata in un modo più semplice e comprensibile.

5. Riassumere un’offerta di lavoro

Prompt: “riassumi questa offerta di lavoro, i punti salienti, le caratteristiche che cercano e cosa offrono”. Incolla il testo o il link di un’offerta di lavoro (nel nostro esempio abbiamo usato un’offerta di lavoro reale di un’azienda italiana, che non riveliamo per motivi di privacy).

Risposta di ChatGPT: ChatGPT è riuscito ad accedere e leggere la pagina web, senza che dovessimo copiare e incollare il testo. Inoltre, ha scritto un riassunto chiaro, completo e ben organizzato, e alla fine ha aggiunto due sezioni che rispondono chiaramente al nostro prompt: cosa cercano e cosa offrono.

Risposta di Gemini: Gemini non è riuscito ad aprire il link che gli abbiamo fornito, per cui abbiamo dovuto copiare e incollare manualmente il testo dell’offerta. A quel punto, Gemini ha organizzato molto bene le informazioni, ma non le ha sintetizzate. Se l’offerta fosse stata in un’email ricevuta su Gmail, avrebbe potuto leggerla direttamente da lì.

Conclusione del test

Dopo aver fatto questo test, chiediti: chi ha capito meglio cosa volevo? Quale AI mi ha fatto risparmiare più tempo? Di quale risultato mi fiderei in un contesto reale?

Il punto è questo: il miglior chatbot di AI è quello che ti offre i risultati più adatti alle tue esigenze specifiche, momento per momento, e non quello più in voga o di tendenza online.

Nel caso del nostro test, preferiamo le risposte e i risultati forniti da ChatGPT, innanzitutto perché ha capito meglio cosa volevamo e rispettato di più le nostre richieste, ma anche perché i risultati erano più utili e facili da usare, e quindi più applicabili a un uso reale.

L’unico caso in cui preferiremmo Gemini è se fossimo degli utenti avanzati dell’ambiente Google/Android, perché ci farebbe risparmiare tempo e faciliterebbe molto le operazioni.

In questo articolo abbiamo visto le differenze principali tra ChatGPT e Gemini, i loro punti di forza e quelli deboli, e abbiamo fatto un test di esempio per mettere alla prova entrambi i chatbot e vedere quale offre i risultati migliori in base alle esigenze dell’utente.

Per concludere, ti ricordiamo che l’intelligenza artificiale generativa è un mondo in continua e rapidissima evoluzione, per cui la scelta tra Gemini, ChatGPT e altri chatbot può cambiare da un momento all’altro, in base alle novità e agli upgrade di questi potentissimi strumenti.

Per questo, ti invitiamo a informarti regolarmente sui nuovi sviluppi nella sezione del nostro blog dedicata all’AI.

E tu, quale chatbot di AI utilizzi? Cosa ti offre in più rispetto agli altri? Faccelo sapere nei commenti e aiuta altri utenti come te a scegliere tra ChatGPT e Gemini!

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Buona navigazione e buona scelta tra Gemini e ChatGPT!