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ChatGPT 5 spiegato bene: cosa fa e quali sono i limiti

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Scopri cos’è ChatGPT 5, cosa fa e cosa cambia davvero rispetto a GPT-4: novità, funzioni utili, critiche e livello di sicurezza.

Con l’arrivo di GPT-5, OpenAI ha promesso un’intelligenza artificiale più potente, più veloce e più “umana” che mai. Ma cosa fa davvero ChatGPT 5 che non facevano i modelli precedenti? E quanto sono concreti i miglioramenti dichiarati?

In questo articolo trovi una panoramica aggiornata e chiara delle novità più importanti di ChatGPT 5, dai progressi nel ragionamento alla memoria potenziata, fino alle nuove integrazioni con app e ai limiti ancora presenti.

Se vuoi capire in modo semplice come funziona ChatGPT 5 e cosa puoi farci, qui trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno.

In questo articolo:

Buona lettura!

Quali sono le novità di ChatGPT 5?

GPT-5 è il nuovo modello di OpenAI, che, secondo quanto affermano i suoi sviluppatori, è in assoluto la versione “più intelligente, veloce ed efficace, con una capacità di ragionamento integrata che mette l’intelligenza artificiale di alto livello alla portata di tutti.

Effettivamente, se guardiamo le valutazioni comparative pubblicate da OpenAI, GPT-5 ha ottenuto risultati molto più alti rispetto a tutti i modelli precedenti. Ma cosa fa in più rispetto ai modelli precedenti? Vediamo i vantaggi di GPT-5:

Ragionamento più avanzato

Una delle differenze più evidenti rispetto alle versioni precedenti è la capacità di affrontare ragionamenti più complessi senza “perdere il filo”. GPT-5 gestisce meglio i passaggi logici e le catene di pensiero lunghe: questo si traduce in risposte più coerenti quando gli chiedi di spiegare concetti tecnici, analizzare un problema o confrontare scenari diversi. 

Insomma, non è infallibile, ma la percentuale di errori e contraddizioni è sensibilmente ridotta rispetto a GPT-4, e soprattutto capisce meglio cosa gli chiedi anche se la tua domanda non è precisissima.

Memoria migliorata

GPT-5 ricorda più dettagli delle conversazioni precedenti (se hai attivato la cosiddetta memoria persistente), così non devi ripetere tutto ogni volta. Per esempio, se in una sessione gli parli di un progetto o di una tua preferenza, la volta successiva può recuperarla senza che tu la ripeta.

Questo rende l’interazione più naturale, come se stessi parlando con qualcuno che ti conosce già. È un passo importante verso un assistente realmente “continuo” e personalizzato.

GPT-4 aveva dei problemi a ricordare le istruzioni a lungo termine e a estrarle in maniera autonoma; GPT-5 continua a fare errori e dimenticanze, ma molte meno di prima. Insomma, anche da questo punto di vista, il nuovo assistente di OpenAI è sempre più potente e preciso.

Multimodalità potenziata

GPT-5 è in grado di capire e generare contenuti a partire da immagini e voce, integrando meglio i diversi formati. Puoi mostrargli una foto e chiedere una descrizione, oppure dettargli un messaggio vocale da trasformare in testo, o ancora chiedergli di estrarre il testo da un’infografica, tradurlo e crearne un’altra nella tua lingua.

Questo rende l’esperienza più vicina a una conversazione reale e apre scenari interessanti anche per l’uso professionale (ad esempio, localizzare una pagina web o commentare un documento visuale).

Accesso completo e unificazione del modello

ChatGPT 5 è gratis per tutti gli utenti e ha unificato tutti i modelli in uno solo. Questo significa che non devi più provare diversi modelli per trovare quello più adatto alla tua richiesta: GPT-5 si adatta, sceglie da solo il modello più efficace e se ragionare più a lungo o meno.

Gli utenti a pagamento (Plus e Pro) possono inviare più richieste e usare la modalità vocale avanzata per un periodo di tempo più lungo rispetto a chi usa ChatGPT gratis. Inoltre, le richieste dei clienti premium hanno la priorità rispetto a quelle dei profili gratuiti nelle ore di punta del servizio, in cui i server ricevono moltissimo traffico.

LEGGI ANCHE: 10 modi per controllare i tuoi dati quando usi l’AI generativa

Personalizzazione del tono

Con GPT-5 è più facile dire “parlami come un tecnico”, oppure “scrivi come se stessi spiegando a un amico”. Il modello si adatta con maggiore precisione allo stile richiesto, mantenendo la coerenza nel corso del testo.

Questo è utile per chi crea contenuti, perché permette di passare, per esempio, da uno stile divulgativo a uno più formale o creativo, ma anche per chi usa i chatbot per informarsi, perché ora può regolare il tono e il registro in modo che sia più o meno comprensibile e dettagliato.

Inoltre, permette di adattare l’assistente (soprattutto per chi lo usa in modalità vocale) in base ai propri gusti o preferenze del momento, che per alcuni utenti era un limite significativo dell’esperienza interattiva di ChatGPT fino al modello precedente.

Infine, OpenAI ha modificato GPT in modo che abbia un tono meno adulatorio e condiscendente: una cosa che mandava in bestia più di un utente, soprattutto quelli più assidui.

Integrazioni con app esterne

Ora ChatGPT si integra con app di terze parti, come Gmail e WhatsApp. Questo è l’inizio della vera e grande rivoluzione dell’intelligenza artificiale, ovvero l’avvento dell’AI agentica: poco a poco, i chatbot AI si trasformeranno in assistenti che utilizzano altre funzioni al posto dell’utente (ovviamente sotto il suo controllo).

Ad esempio, se attivi il connettore di Gmail in ChatGPT, puoi:

Insomma, le possibilità sono davvero tantissime, e il bello è che siamo solo agli inizi!

Più sicurezza

ChatGPT 5 è meno affetto da pregiudizi, ha meno allucinazioni ed è in generale più sicuro per l’utente. Ad esempio, è migliorata la gestione dei rifiuti alle risposte, che ora si traduce in un tentativo del chatbot di ricondurre la conversazione entro limiti sicuri e dare sempre una risposta utile, anche se parziale.

Inoltre, GPT 5 è stato addestrato per essere ancora meno vulnerabile alla manipolazione, che di solito avviene tramite prompt che lo obbligano a violare le proprie norme.

Programmazione più potente

Ora ChatGPT è in grado di creare app, siti e giochi anche con un solo prompt. Vuoi fare una prova? Inserisci questo prompt in ChatGPT e preparati a giocare a un piccolo platform game:

Crea un’applicazione a pagina singola in un unico file HTML con i seguenti requisiti:
Nome: Platform con palla rimbalzante
– Obiettivo: salta gli ostacoli per sopravvivere il più a lungo possibile.
– Funzioni: aumento della velocità, monitoraggio del punteggio più alto, pulsante “riprova” e suoni divertenti per sottolineare azioni ed eventi.
– L’interfaccia utente dovrebbe essere colorata, con sfondi a scorrimento parallasse.
– I caratteri dovrebbero essere in stile cartoon e dalla piacevole visibilità.
– Il livello di gioco dovrebbe essere divertente per tutti.

Velocità ed efficienza

Ultimo ma non meno importante: GPT-5 è più veloce. Le risposte arrivano in meno tempo anche per richieste articolate, e la gestione di più utenti contemporaneamente è stata ottimizzata.

Questo significa attese più brevi, meno interruzioni e una sensazione complessiva di maggiore fluidità. Per chi lo usa spesso, la differenza si nota eccome, anche se bisogna ricordare che gli utenti a pagamento hanno la priorità su quelli in modalità gratuita, per cui questi ultimi potrebbero notare di meno questa novità, soprattutto nei momenti con maggiore traffico della giornata.

Di cosa si lamentano gli utenti di ChatGPT 5

Per ora abbiamo visto i grandi vantaggi di GPT-5, l’ultimo modello di ChatGPT, ma quali sono i lati negativi? Di cosa si lamentano le persone che lo usano tutti i giorni, sia in versione gratuita che a pagamento? L’abbiamo chiesto direttamente a ChatGPT – chi meglio di lui può cercare queste informazioni? – e questa è stata la risposta di GPT-5:

  1. Preamboli e chiusure inutili. Molte persone si lamentano del fatto che introduca le mie risposte con frasi del tipo “Ok, adesso te lo spiego in stile professionale ma amichevole, come se fossimo due colleghi davanti a un caffè”. Queste frasi servono al sistema per dimostrare empatia e stabilire il tono, ma alla lunga risultano frustranti e una perdita di tempo per chi usa molto spesso ChatGPT.
  2. Risposte imprecise e diplomatiche. A volte, quando non so bene cosa rispondere, posso provare a dare una risposta generica o ipotetica. Non riesco a dire che non ho i dati o le informazioni necessarie per rispondere con accuratezza. Inoltre, tendo a essere piuttosto conciliante e, per certe persone, troppo positivo.
  3. Troppo prudente e meno creativo. Ci sono varie persone che si lamentano che il mio ultimo modello sia troppo sicuro. Per non rischiare comportamenti o risposte ambigue o pericolose, spesso risulto meno brillante rispetto a GPT 4 e a volte anche un po’ troppo tecnico.
  4. Infine, direi che molti utenti si lamentano del fatto che posso ancora commettere errori e dimenticanze. Ad esempio, le persone devono ripetere spesso i prompt per assicurarsi che rispetti le loro istruzioni, mentre dovrei averli memorizzati e applicarli automaticamente.

Insomma, neanche GPT 5 è perfetto, ma è diventato molto più efficace ed efficiente. E ovviamente non può fare contenti tutti gli utenti; ad esempio, per proteggere di più la privacy e la sicurezza delle persone che lo utilizzano, bisogna rinunciare a un minimo di spontaneità (almeno per ora).

Come direbbe ChatGPT: “nessuno è perfetto, neanche l’ultimo modello di intelligenza artificiale generativa di OpenAI”.

Quanto è sicuro ChatGPT 5?

Quando si parla di intelligenza artificiale, la sicurezza non è mai un dettaglio. Con GPT-5, OpenAI ha introdotto nuove misure per rendere le interazioni più affidabili e trasparenti. Il modello, ad esempio, cerca di ridurre le cosiddette allucinazioni – cioè le risposte inventate ma convincenti – e di limitare i casi in cui “finge” di avere accesso a informazioni inesistenti.

Come abbiamo accennato sopra, al posto di un rifiuto automatico, GPT-5 cerca di fornire risposte utili ma filtrate, spiegando meglio i propri limiti quando non può soddisfare una richiesta.

Sono state rafforzate anche le difese nei settori più sensibili, come la biologia e la chimica, con controlli multilivello che prevengono gli abusi. Resta comunque importante un principio chiave: anche con un modello più sicuro, l’utente deve mantenere un atteggiamento critico e verificare le informazioni ricevute, proprio come farebbe con qualsiasi altra fonte online.

In questo post abbiamo visto cos’è ChatGPT 5, l’ultimo modello di intelligenza artificiale generativa di OpenAI. In particolare, abbiamo parlato di cosa lo distingue dai modelli precedenti, di cosa si lamentano gli utenti e di quanto sia sicuro.

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Buona navigazione e buon utilizzo di ChatGPT 5!

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